Intervista a Daniela Ferraro Pozzer, autrice de “Il Libro di HennetH”
“Vivo a Roma, da sempre mi interesso di mitologia e leggende. Ho pubblicato due libri fantasy, La Locanda della Quercia Incantata (ACAR ed.), Il Libro di HennetH (GDS ed.), due libri per bambini e molti racconti di vario genere in antologie che derivano da premi letterari. L’anno scorso, con un’amica, ho pubblicato un saggio sulle leggende dell’Inverno: La Filastrocca dei 13 Folletti (ECHOS ed.)”. Si presenta così l’autrice Daniela Ferraro Pozzer.
Parliamo subito del tuo ultimo libro dal titolo Il Libro di HennetH. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Questa è la storia di una donna, Henneth, ma è anche il racconto del ritorno della Magia nelle Terre Abitabili. Seguiremo la polverosa via che attraversa la Piaga, i gelidi sentieri che solcano l’Altopiano Ghiacciato, ciò che resta delle coste paludose… mentre la carestia imperversa e l’Unico Re cerca un rimedio: tace la Terra dormiente e la fluttuante Aurora, confine del Nord, comincia a cedere…
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Amo ‘raccontare’ e così è stato naturale per me inventare storie per Giochi di Ruolo (on-line, da tavolo e anche Live) e condurli come Master. Da una di queste avventure, ‘vissuta’ dai miei protagonisti/giocatori su un forum, è nato il mio primo libro: La locanda della Quercia Incantata, che ha avuto ed ha ancora un bel successo (nel suo piccolo!) e poi il ‘prequel’, Il Libro di HennetH, appunto!
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Questo libro, come il precedente (e come il seguente che sto per pubblicare) nasce da un’avventura giocata: ogni Martedì sera, come tutti gli appassionati di Gioco di Ruolo potranno capire, mi sono ritrovata col gruppo dei ‘coraggiosi eroi e malvagi antagonisti’ descrivendo loro gli avvenimenti esterni, luoghi e persone, ma lasciando grande libertà di azione: così a notte fonda scrivevo un capitolo!
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Amo Tolkien, ovviamente, e cerco di seguirne gli insegnamenti nelle descrizioni e nelle atmosfere, ma adoro anche Terry Pratchett ed il suo fantasy imprevedibile e geniale… per questo motivo ho aggiunto, in questo libro, delle note a fondo pagina che conservano l’umorismo di alcune battute volate durante il ‘gioco’ o di mie… elucubrazioni personali 😉
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Colonna sonora? Skyrim, un classico… su Xbox mi ha catturata per anni! E anche la colonna sonora di The Witcher (Il libro di Andrzej Sapkowski mi piace abbastanza ma il gioco moltissimo!). Ebbene sì: mi riferisco più a giochi che ad altro per scegliere le mie colonne sonore, sarà normale?
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Abbiamo già percorso Mondi immaginari, fra falò, ‘turni di guardia’, birre in taverne rumorose e misteriose creature: facciamolo ancora!