Intervista a Clemente Cipresso, autore de “Frantumi di calma apparente”
Clemente Cipresso è giornalista e scrittore. Laureato in perfusione angiocardiochirurgica lavora presso l’Universitá di Catania nell’area dell’Imaging Preclinica. In questa intervista ci parla del suo Frantumi di calma apparente.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Romanzo introspettivo che accompagna il lettore in numerose vicende che vedono il protagonista Sergio in continuo conflitto con una quotidianità spesso fugace, vissuta tra le mura di una residenza per anziani.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Una mattina mentre svolgevo il tema di italiano mi ritrovai immerso nella foresta amazzonica. Incontrai numerosi personaggi spesso buffi in luoghi imprecisati. Mi sembrò di non aver mai visto realtà cosi belle.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho impiegato circa tre anni. Passavo interi pomeriggi ad annotare sprazzi di vita dei miei personaggi sulle scale di monumenti o tra i banchi delle più sconosciute biblioteche d’Italia.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi ispiro fondamentalmente a Federico Fellini per il modo in cui raccontava i sogni e descriveva i personaggi.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
The Winner takes it all degli ABBA.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Stupitevi, emozionatevi e sorridete più possibile.La vita è un gioco. Non perdere il vostro prezioso tempo dietro ai rancori.