Intervista ad Antonella Gramigna, autrice de “Il vento e le promesse “
Antonella Gramigna è opinionista di varie testate ed esperta in comunicazione e promozione della salute. Social media content e manager, è anche blogger Food & Wine, oltre che scrittrice. In questa intervista ci parla del suo Il vento e le promesse.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il libro nasce per l’intima necessità di raccontare un pezzo dell’anima vita, sia professionale che politica, intramezzata da importanti esperienze e relazioni. La trama racconta di due paesi a confronto, l’Italia e l’America, in un dato periodo storico politico: il 2016, con da una parte il referendum costituzionale e dall’altra le presidenziali. Si svolge a Ny e scorre con gli occhi di Anne.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
L’amore per la scrittura esiste in me da sempre. Sin da ragazzina riempivo interi blocchi di notes con i pensieri più disparati. Nel crescere ho cercato, studiando molto, di acquisire maggiore capacità e maturità che servono per riuscire al meglio nella stesura. Mi occupo da anni di comunicazione e sono opinion leader di varie testate. Questo è il mio primo romanzo.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Questo romanzo ha impiegato quasi due anni per vedere la luce. Molto tempo dedicato alla stesura ma anche alle riflessioni opportune su quanto era per me necessario pubblicare. Descrivere NY, nei dettagli come ho fatto, non era cosa semplice. Conoscendola credo di essere riuscita a far respirare l’atmosfera di questa magica metropoli con tutte le sue contraddizioni. Ogni luogo è buono per scrivere.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non mi permetto di fare paragoni con stili di autori diversi perché ognuno di noi, è singolare. In me c’è un mix di tanti stili, da quello romantico a quello storico. Pensare di assomigliare a qualcun’altro/a è in qualche misura sminuire la nostra stessa identità. Non credete??
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Ho realizzato un book trailer per presentare il libro in varie occasioni, ed ho scelto la celebre canzone “ The way we were” di Barbra Streisand che, per l’occasione, è stata per me interpretata dalla bravissima mezzo soprano Simona Iachini. Il romanzo si addice alla storia del film e pertanto calza a pennello. Amore e politica- e per la politica . Un connubio difficile?
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Ogni romanzo parla del suo autore, di chi l’ha prima sognato e poi scritto con amore e fatica. E credetemi, è tanta. Ogni storia se non raccontata muore, ed è per questo che ho scritto: vorrei che ciò che sento riuscisse a varcare le porte del tempo.