Intervista ad Anna Rambaldi, autrice de “Racconti oltre la logica”
Anna Rambaldi vive in provincia di Mantova e si occupa di Reiki e pranoterapia in un centro olistico. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è appassionata di musica rock, viaggi ed enogastronomia e nel tempo libero si dedica alla pagina facebook DegustaVini. Nel 2015 ha auto-pubblicato il romanzo breve Il doppio perfetto e nel 2016 la raccolta Racconti oltre la logica, di genere fantastico.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Racconti oltre la logica è una raccolta di quattro storie di genere fantastico-grottesco (più una breve favola finale), in cui mi diverto a inscenare situazioni improbabili e, appunto, oltre ogni logica, nelle quali i personaggi vengono guidati da forze “misteriose” a dare una svolta alla propria vita. Il tema che li accomuna è quello della magia, della trasformazione, del rinnovamento.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho iniziato a dire le prime parole a 9 mesi, e a leggere per conto mio poco tempo dopo. Ho cominciato a “divorare” libri e a scrivere i miei primi racconti già alle elementari. Da allora la passione per la lettura e la scrittura sono andate sempre di pari passo, dal liceo classico fino alla laurea in Lingue e letterature straniere. Amo profondamente la parola scritta e le sue infinite possibilità.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Per scrivere questo libro ho impiegato circa 9 mesi… Posso dire infatti di considerarlo un po’ come un figlio! Il primo racconto, Chicchi di magia, l’avevo composto per un concorso nazionale a tema (il caffè) e gli altri sono venuti nei mesi a seguire, lasciando volare l’immaginazione. Alla fine, accorgendomi che erano tutti legati da tematiche simili, ho deciso di raccoglierli in questa cornice.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi piacerebbe avere la capacità di spiegare i personaggi e i loro intenti con la stessa efficacia di Stephen King, che racconta di eventi impossibili eppure riesce a renderli credibili proprio grazie all’abilità di farti entrare nella testa dei personaggi. Un grande modello di scrittura per me è inoltre Oriana Fallaci, con la sua chiarezza e pienezza espressiva. Inoltre amo l’ironia di O. Wilde.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Qualcosa di Ludovico Einaudi, immaginifico e rilassante.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Un buon libro sa trasportarti in un’altra dimensione sulle ali magiche della fantasia e dell’avventura.