Intervista a Yosella Caponnetto, autrice de “Ti ascolto. Mi ascolti? La comunicazione efficace come Dio comanda”
Yosella Caponnetto, psicologa e psicoterapeuta, poetessa, madre, amica, compagna, si batte da sempre per comunicare nell’immenso mare delle contraddizioni e dei condizionamenti umani che troppo spesso sommergono e confondono. Il libro di cui ci parla vuole essere una bussola per orientarsi e ritrovarsi tanto nei silenzi quanto nelle parole.
Parliamo subito del tuo ultimo libro, Ti ascolto. Mi ascolti? La comunicazione efficace come Dio comanda. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio saggio di psicologia e spiritualità è il risultato di un lavoro di due anni svolto nei monasteri di clausura. E’ venuto fuori pian piano a seguito delle domande e richieste del mio originale pubblico…un pubblico divino direi. Quello che è venuto fuori è una sintesi di come Dio vorrebbe che tutti comunicassimo. Anzi ciò che umanamente da sempre cerchiamo: un’ intesa ricca e sincera.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho sempre amato scrivere e sognavo di pubblicare un libro. Ma semplicemente mi mancava la fiducia e l’ intraprendenza. Poi la maturità e il trasferimento in un quartiere di Roma di vie di poeti latini: una misteriosa coincidenza. Comincio a scrivere compulsivamente ovunque. Poesie, saggi, autobiografie…una vera liberazione dell’anima.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro è stato realizzato in 2 anni. Ogni lezione veniva scritta su ispirazione creativa e su competenze specifiche di psicologia e spiritualità perché io sono psicologa specializzata in supporto ai consacrati…ma poi ho visto che quello che scrivevo era usufruibile per tutti.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi piace molto Alessandro D’Avenia, lo trovo un pensiero affine in quanto ama la poesia come me e descrive bene gli slanci verso la bellezza della vita in un’ ottica anche spirituale.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
The best of Yiruma.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Cari lettori, che dirvi? il mio più grande desiderio è che voi possiate percorrere il viaggio che ho fatto io e scoprire l’ orizzonte infinito e la bellezza delle parole…come usarle? come mappe per incontrare, conoscere e amare l’altro. Comunicare.