Intervista a Roberto Correnti, autore de "Umorismo appena colto" Intervista a Roberto Correnti, autore de "Umorismo appena colto"

Intervista a Roberto Correnti, autore de “Umorismo appena colto”

umorismo appena colto

Roberto Correnti è nato e sopravvive in provincia di Torino. Oltre a scrivere, per mantenersi fa l’insegnante. In questa intervista ci parla del suo libro dal titolo Umorismo appena colto

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

È un libro di racconti umoristici e interviste surreali. Alcuni brani hanno il tono colto di un umorismo per secchioni, altri semplicemente evidenziano aspetti ridicoli di ruoli e comportamenti odierni. Un libercolo che può interessare studenti, insegnanti e eterni buontemponi. L’apprezzamento più gradito è stato quello di Massimo Tallone, noto scrittore torinese, che di umorismo se ne intende.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Nasce dall’amore per la lettura. È come nutrirsi di idee, di stile, di strutture. A un certo momento può venire la voglia di rielaborarli per metterli sulla carta. Occorre però essere molto autocritici: bisogna saper selezionare ciò che si scrive. Di tutto ciò che ho scritto ho ritenuto degno di essere pubblicato solo il libro in questione, il resto è ancora in cantiere.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho impiegato molti anni. Quando leggevo, o ascoltavo, o capitava proprio a me qualcosa di buffo, lo annotavo e ci lavoravo su. L’intervento di un tecnico per pc, che racconto nel libro, era talmente buffo che non ho dovuto lavorarci molto.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Per questo libro sicuramente mi hanno ispirato Stefano Benni, Michele Serra, Woody Allen scrittore e Umberto Eco del “Diario minimo”.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Qualche musica jazz simile a “Take five”.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se vi piace sorridere riflettendo o riflettere sorridendo, questo libro può fare per voi. È in carta riciclata. Lo trovate su quasi tutti gli Store on Line.

Autore: Redazione

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