Intervista a Patrizia Matteucci, autrice de “Notte di luna”
Patrizia Matteucci è una over quarantenne con una passione per tutto ciò che fa battere forte il cuore, che sia libro o film. Mamma e madre con la testa sempre fra le nuvole (chiedete alla sua lavatrice o a suo marito quando si va a fare la spesa), capoturno un po’ fuori dalle righe (non si canta e balla in fabbrica), è sempre pronta a creare nuove storie da qualunque cosa colpisca la sua fantasia. In questa intervista ci parla del suo Notte di luna.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Assisi: brutali omicidi compiuti nelle notte di luna piena fanno gridare al lupo mannaro, ma qual’è la verità, è veramente un licantropo ad aggirarsi tra i boschi del monte Subasio o è solo la macabra follia omicida di un comune mortale? E che ruolo ha in tutto questo il giovane Santi Francesco arrivato in città prima che tutto ciò cominciasse? E se fosse vero, come si uccide un licantropo?
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
La passione per la scrittura è con me già dall’infanzia, anche se da piccola era relegata ai temi scolastici e alle letterine di Natale. Poi crescendo si è affievolita scivolando verso la lettura in particolare Horror e Thriller per poi tornare alla scrittura in età adulta. Ho una fantasia molto fervida e in qualche modo deve sfogare, anche se il più delle volte la considererei straripante.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Per scrivere Notte di luna ho impiegato quasi un anno, avendo una famiglia a cui pensare e un lavoro a tempo pieno, le ore da poter dedicare alla scrittura si riducono anche se cerco sempre di ritagliarmi del tempo da dedicargli. Il momento preferito per scrivere è il mattino presto, quando ancora tutti dormono e la casa è avvolta dal silenzio mentre da fuori giunge la luce tenue del giorno.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Senza ombra di dubbio Stephen King (per la verità fino a qualche anno fa sognavo di diventare la Stephen King italiana), mi piace il suo modo di entrarti dentro e portarti nel suo mondo. Mentre per il libro sicuramente “Le notti di Salem”, assolutamente quello che ha condizionato di più la scrittura di Notte di Luna: un mondo reale da tutti i giorni dove qualcosa di soprannaturale sconvolge tutto.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Imagine Dragons: Warriors.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Sono principalmente una mamma, adoro i cuccioli e mi commuovo persino con i cartoni animati, ma ciò non significa che io non possa amare il brivido. Sono una donna scrivo horror e me ne vanto!