Intervista a Paolo Varese, autore de “Lei”
Paolo Varese, nato a Roma nel 1968, segno zodiacale leone. Vive e lavora nella Capitale da sempre, appassionato di cinema, letteratura, arti visive. Rifugge il gossip e i programmi contenitore, preferendo la natura. Scrive su International Web Post ed Alganews, raccontando storie del nostro pianeta. In questa intervista ci parla del suo Lei.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Un romanzo di formazione, in cui un uomo, abbandonato dalla compagna tramite un biglietto, deve uscire dal letargo sentimentale e reinventarsi la vita. Poi la conoscenza con una persona su internet lo porterà ad aprirsi di nuovo al mondo, ma le cose non sono come sembrano…
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo da sempre, porto avanti tre rubriche su un magazine online ed il mio primo romanzo era stato scelto dalla Rai per un progetto. L’amore per la scrittura non si può spiegare, come quello per le arti in genere.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Scrivo di notte, sul divano, quando i pensieri decantano attraverso il filtro della stanchezza, emergendo come fanno i ricordi. Ho impiegato 3 mesi a scriverlo e 6 a correggerlo.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio riferimento, anzi, i miei riferimenti sono Flaiano e Brancati, per la capacità di scrivere come se stessero girando un film.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Ovviamente She di Charles Aznavour.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Che siate lettori oppure no, un libro ha molte storie al suo interno, ed a volte basta sfogliare le pagine per trovarci la nostra.