Intervista a Lara Bellotti, autrice de “Sabbia tra le mani”
Lara Bellotti nasce a Torino, laureata in lettere, scrittrice ed editor, è stata la curatrice dell’antologia “10 Gocce d’autore” Ed. Il Viandante, premiata con menzione d’onore al concorso letterario “Luca Romano” nel 2017. La stessa si è classificata al primo posto al concorso “La pelle non dimentica”. Sabbia tra mani è il suo ultimo testo edito da Le Mezzelane Casa Editrice.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Sabbia tra le mani è una silloge di poesia contemporanea. Formata non solo da poesie, ma anche da riflessioni ed aforismi. Nasce da un percorso di vita molto intenso che ho voluto mettere su “carta”, una sintesi di vicissitudini scritte in poesia, ma anche in riflessioni che, sicuramente donano al lettore, non solo un attimo di pausa con se stesso/a, ma anche un modo per arrivare alla positività.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Il mio amore per la scrittura nasce dal periodo dell’adolescenza, momento in cui sul mio diario scrivevo la vita senza rendermene conto. Per questo un po’ di anni fa, in quanto divoratrice di letture, e non solo di scrittura, ne ho fatto il mio attuale lavoro: l’editor.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Nel testo sono racchiusi anni di vita, ma sono arrivata a pubblicarlo in un anno. Scrivo spesso quando sono in relax sulla spiaggia, oppure al pc, completamente immersa in me con buona musica e anche le mie fragranze preferite nel brucia essenze. Una full immersion tra le mie emozioni e ispirazioni date spesso da ciò che mi ruota attorno.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Rileggendomi potrei assomigliare a diversi autori… a volte mi ritrovo con Alda Merini, altre con Leopardi.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
“L’anima vola” di Elisa (tra l’altro mi ha accompagnata nella scrittura)
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Un transfert emozionale da cui emergono, al di là dello stato d’animo passeggero, sensazioni sempre positive e confortanti.