Intervista a Claudio Casonato, autore de “Le piramidi le ha costruite Bigfoot”
Classe 1962, perito chimico con una insana passione per la lettura. Claudio Casonato lavora dal 1982 nel mondo delle vernici, ed ha ricoperto ruoli dalla ricerca alla gestione IT, passando per marketing e vendite. Per lavoro ha viaggiato in tutto il mondo, purtroppo senza avere il tempo per fare il turista. In questa intervista ci parla del suo Le piramidi le ha costruite Bigfoot.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Un saggio nato per portare i lettori a visitare alcune famose, ed a volte pericolose, bufale pseudoscientifiche. Ma anche per scoprire cose strane che sono intorno a noi.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho sempre amato leggere, sopratutto di scienza, e lo scrivere è stata una conseguenza naturale, per condividere riflessioni e commenti su argomenti che ispirano attenzione e al tempo stesso nascondono molte truffe. Ecco, la voglia di svelare trucchi e false credenze, insomma, il mio essere rompiscatole…
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro è frutto di 40 anni di letture, 10 anni di rubrica su un settimanale della mia zona, e 6 mesi di selezione, correzioni, aggiornamento, dubbi (tanti!), riscritture… No, così non va, non è chiaro… E questo ce lo metto, anche se quando toccai l’argomento sul giornale mi arrivarono insulti e minacce? Ah, non c’è spazio per quest’altro… Ma se limo un po’ forse…
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio ideale è, ovviamente, Piero Angela. Ma non riesco a paragonarmi a lui, spero solo di essere riuscito ad avere la sua chiarezza espositiva e la sua serenità. Il mio libro, invece, vorrei che fosse paragonato all’ultima fatica di Carl Sagan: Il mondo intestato dai demoni. Ma se dovete scegliere, leggete il libro di Carl, non il mio…
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Una play list contenente Alan Parsons, Genesis e James Taylor. E magari un po’ di Jethro Tull.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il mondo è pieno di cose meravigliose. Impariamo a conoscerlo e viverlo con mente aperta, ma senza che il cervello cada per terra…