Intervista a Adriana Maffei, autrice de "Streghe" Intervista a Adriana Maffei, autrice de "Streghe"

Intervista a Adriana Maffei, autrice de “Streghe”

Streghe

Adriana Maffei, nata a Napoli, si è laureata in Economia e Commercio all’Università Federico II di Napoli. Sposata, ha tre figli. Ha insegnato Economia Aziendale a Salerno. Ama la natura e gli animali. Vive in campagna con il marito, due cani, dei pesci rossi ed una tartaruga. Ha vinto recentemente un concorso letterario indetto dalla casa editrice Flower-ed con il romanzo Streghe

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Benedetta, una pittrice che ha avuto il coraggio di abbandonare la tranquillità del suo lavoro impiegatizio per intraprendere la carriera di pittrice, viene colpita da una maledizione scaturita da un quadro e inizia a vivere tre vite in altrettante epoche storiche, vite di quelle che un tempo erano considerate streghe…

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Amo molto la lettura. Non posso stare senza un libro da leggere. Possiedo anche molta fantasia e mi è sempre piaciuto scrivere. Ho immaginato storie per lungo tempo, fino a che non ho deciso di metterle per iscritto e sottoporle al giudizio del lettore. Mi sono resa conto, però, che senza pubblicità è difficile farsi conoscere e apprezzare. La lettura di un buon libro deve essere evasione e cultura.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Tra scrittura e numerose revisioni, circa un anno. Scrivo sul mio portatile in cucina, in compagnia delle mie due cagnoline. Ogni tanto mi alzo per sorvegliare la cottura del pranzo. Alcune volte soffro d’insonnia e allora, alle cinque del mattino scrivo e volo in un altro mondo.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Mi piacerebbe assomigliare a Stephen King. E’ un autore che ammiro molto. Ho letto quasi tutti i suoi libri e cerco di seguire le indicazioni che ho letto nel suo manuale di scrittura. L’unica cosa che non mi riesce è evitare gli avverbi.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Le quattro stagioni di Vivaldi, un motivo incalzante che con lo scorrere del tempo attraverso avvicendarsi dei quattro periodi illustra lo sviluppo delle azioni e lo svolgersi della vicenda in tempi diversi.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

La fantasia e la lettura sono un mezzo per viaggiare nei luoghi e nel tempo. La lettura ci permette di evadere dal monotono quotidiano e vivere avventure, scoprire mondi lontani, apprendere usi e costumi di popoli diversi dal nostro.

Autore: Redazione

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