Intervista a Yuri Vargiu, autore de “Astro e la chiave pedagogica”
Yuri Vargiu nasce a Milano il 5 agosto 1992. Dopo la maturità in Psicopedagogia, si laurea presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, in Scienze dell’educazione. Ha partecipato a ricerche pedagogiche di vario tipo, in particolar modo nell’ambito del gioco come “terapia”, presente in tutto il ciclo di vita dell’uomo. Ad oggi, scrive testi per ragazzi di carattere socio-psico-pedagogico. In questa intervista ci parla del suo Astro e la chiave pedagogica.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il racconto tratta del viaggio, di un ragazzo ed il suo mentore pedagogico, un piccolo gufetto, reso possibile grazie ad una chiave magica, grazie alla quale riescono ad entrare e visitare le menti delle persone, abitate da creature fantastiche e mondi coerenti con il concetto pedagogico trattato. Nulla è lasciato al caso all’interno delle diverse menti. E’ un racconto per ragazzi ed adulti!
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivere è innanzitutto giocare, se manca il divertimento, che svago è? Creare mondi e storie, avere questo bellissimo potere, è un dono che ti permette di viaggiare e dar vita ad un qualcosa di tuo, con lo scopo di dare messaggi semplici e utili. Quando poi unisci questo alla mia altra passione, la pedagogia, di cui mi occupo come professione, allora diventa tutto più semplice e creativo.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro ha richiesto circa 7 mesi, avendo momenti di maggiore lavoro e momenti di stallo dovuti ad impegni esterni al progetto. L’ambiente è l’esterno, il parco, la stanza, il bar. Facevo degli schizzi sul quaderno, creando delle creature che volevo rappresentare e ci costruivo intorno una storia, per una determinata caratteristica che la mente di quel capitolo avrebbe dovuto valorizzare.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Stimo molto come autore di storie per ragazzi Antoine de Saint-Exupéry, ma allo stesso tempo adoro quegli scrittori in grado di spiegarti concetti scientifici con semplicità e freschezza. Ho cercato di unire le due cose!
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Non saprei proprio, proporrei una canzone della vostra adolescenza a scelta. Ognuno ha la propria!
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Ciao a tutti ragazzi! leggere è un divertimento, e spero che molti di voi, decideranno di leggere il mio racconto, magari condividendo con me i punti che ha preferito o anche quelli che ha odiato! Non smettete mai di immergervi nelle storie!