Intervista a Marilia Mazzeo, autrice de "Non troverai altro luogo" Intervista a Marilia Mazzeo, autrice de "Non troverai altro luogo"

Intervista a Marilia Mazzeo, autrice de “Non troverai altro luogo”

Non troverai altro luogo

Marilia Mazzeo è nata a Ravenna, ma vive a Venezia da 30 anni. Ha lavorato in molti campi, ma la scrittura è sempre stata la sua occupazione essenziale. In questa intervista ci parla del suo Non troverai altro luogo.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Nessun genere definito. E’ molte cose insieme: la storia di un viaggio, la storia di una famiglia, e anche il ritratto di una società, la nostra, in cui il problema del lavoro è diventato cruciale. Dopo aver perso il lavoro, un giovane scompare, e sua madre si mette in viaggio attraverso il Nord Italia per ritrovarlo, inseguendo le sue tracce. Ritratto di una famiglia al tempo della crisi economica.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Scrivo fin da bambina. Ho pubblicato tre romanzi e numerosi racconti, alcuni anche tradotti all’estero. Curriculum in sintesi: – “Acqua alta”, edizioni Theoria, 1997 (di recente ripubblicato in versione e-book per l’editore Terra Ferma) – “Parigi di periferia”, edizioni EL, 1998 – “La ballata degli invisibili”, edizioni Frassinelli, 1999 -“Non troverai altro luogo”, edizioni L’Iguana, 2017.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Quasi due anni. Vivo a Venezia, e in questo romanzo come in tutti i miei scritti c’è l’ambientazione veneziana. Il silenzio di Venezia è perfetto per dedicarsi alla scrittura, e così anche, durante la bella stagione, la possibilità di sedersi in un caffè all’aperto con il portatile e scrivere contemplando la laguna e la bellezza della città.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Tra gli autori del presente, aspiro ad assomigliare soprattutto ad Elizabeth Strout,che tra tutti è l’autrice a me più vicina sia per lo stile sia per le tematiche trattate. Amo anche Philip Roth, McEwan, Franzen, Eugenides, Zadie Smith, Knausgard, McGrath, Desai. Tra gli autori del passato, forse ad ispirarmi di più è Natalia Ginzburg. Anche qui, condividiamo sia i temi sia qualche somiglianza stilistica.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Qualcosa di Brad Mehldau, oppure di Ludovico Einaudi.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se pensate alla lettura come un modo per guardare meglio la realtà, incontrare cose e persone vere, autentiche, simili a voi, con gli stessi problemi, il libro vi piacerà. Non è passatempo, non intrattenimento, non fuga dal reale: è vita vissuta. La migliore.

Autore: Redazione

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