Intervista a Claudio Papa, autore de “I cinque continenti”
Claudio Papa quando nacque era molto piccolo poi con calma riuscì a crescere rimanendo all’età dei vent’anni. Attualmente ne ha almeno 67 anni vissuti nel mondo corrente, ma non se li sente. Continua a spostarsi in motocicletta senza problemi e gli piace la compagnia degli amici. Non si preoccupa di quanto pensano gli altri di lui, il tempo rimasto è troppo poco per preoccuparsi anche di questo. In questa intervista ci parla del suo I cinque continenti.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
E’ un genere fantasy, la vicenda narra di un bimbo che crescendo ottiene un’istruzione particolare che gli permette di diventare un punto di riferimento in un mondo composto da cinque continenti. Questi territori sono amministrati con politiche diverse. La storia narra del capriccio di due entità, il Bianco e il Nero. Nel racconto, vari personaggi si intersecano, e creano aspettative al lettore .
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho letto molto. Ottenuto tempo libero, mi sono proposto di scrivere dei romanzi avventurosi per diletto. Lo scrivere mi appassiona e diverte nello stesso tempo. Le parole mi escono facili e mentre scrivo le storie mi faccio coinvolgere. Ho il piacere di dirigere i personaggi come un burattinaio, questo potere termina appena smetto di scrivere. Sono uno con i piedi ben piantati per terra.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Tra un tira e molla nel tempo dedicato a mia moglie e allo scrivere, circa sei mesi. Poi lo ho riscritto e corretto per altri due mesi, ma rileggendolo, correggerei ancora quanto scritto. La stanza dove scrivo è la stireria di mia moglie, sono seduto sul divano e il computer davanti appoggiato su una sedia all’altezza giusta. Non cambierei questa posizione, ho due finestre a sinistra luminose.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non saprei, ho letto diversi autori e ognuno si esprime come più gli aggrada, per quanto mi riguarda non saprei confrontarmi, sono troppo piccolo per pensare a una cosa simile.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Tutta la musica degli anni sessanta, settanta, ottanta, dei gruppi musicali stranieri e qualche italiano. Beatles, ACDC, Iron Maiden, New Trolls, Dire Straits, Led Zeppelin e molti altri.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
La fantasia descritta nei libri, aiuta a vivere sereni. Estraniandoti dalle realtà del giorno riesci a superare molte perplessità e riposare. Sarai pronto per le avversità che ti aspettano.