Intervista a Sebastiano Mangiagli, autore de "Storia di un ragno che si fingeva formica" Intervista a Sebastiano Mangiagli, autore de "Storia di un ragno che si fingeva formica"

Intervista a Sebastiano Mangiagli, autore de “Storia di un ragno che si fingeva formica”

Storia di un ragno che si fingeva formica

Sebastiano Mangiagli, nato ad Acireale nel 1973, diplomato in meccanica industriale, ha esordito nel panorama letterario con Io e il capo (2014). Nell’intervista sotto ci parla del suo secondo libro Storia di un ragno che si fingeva formica, pubblicato nel 2016. Al momento sta lavorando al suo terzo romanzo (incentrato sulla tematica dell’emigrazione italiana all’estero) che molto probabilmente uscirà nel 2019.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Si tratta di una storia che trae spunto da ciò che avviene in natura, un tipo di ragno, chiamato ragno-formica per via della sua estrema somiglianza con le formiche, ma un suo predatore, che in questa storia fa amicizia con una formica, da predatore ad amico delle formiche, è per questo bandito dalla sua stessa razza….

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Il mio amore per la scrittura nasce per caso nel senso che mi è sempre piaciuto raccontare storie; da questi racconti è emersa, detto da altri, la mia capacità di raccontare e di descrivere le vicende facendole vivere, da qui da semplice lettore, ho deciso di cimentarmi nella scrittura, e ora sono alla mia terza stesura…

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho impiegato circa nove mesi; mi sono documentato molto sulla vita dei ragni e formiche, leggendo libri, guardando docunentari, ho scritto alcune bozze andando in un bosco vicino casa sotto una pianta, ho meditato, ho cercato di ricostruire l’ambientazione arricchendo il racconto con la menzione di piante, e natura animale.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non mi sono ispirato ad uno scrittore in particolare, essendo che il mio è un racconto per certi versi inedito, ma uno scrittore che a me piace molto e che ho imitato seppur con una storia completamente diversa, è Pierre Boulle, l’autore di Viaggio a Soror, da cui è stato tratto i film Il pianeta delle scimmie

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Credo che ci starebbe bene la colonna sonora del film Avatar, dopo tutto il protagonista del mio libro si camuffa da formica per entrare in contatto con le formiche, come fa esattamente il protagonista di Avatar con gli abitanti di Pandora. 

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Vi chiedo solo alcuni minuti del vostro tempo per leggere la sinossi di questo libro e eventualmente acquistarlo, è una storia basata sull’amicizia, il messaggio che vuole lasciare è il seguente: anche se diversi culturalmente si può essere amici.

Autore: Redazione

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