Intervista a Rodolfo Baldassarri, autore de “Come le onde”
Rodolfo Baldassarri è nato a Nettuno il 16 aprile 1966 ed è cresciuto in riva al mare a Tor San Lorenzo. Dopo aver intrapreso la carriera di pubblicista e giornalista nel 2000 si é trasferito prima in Germania e poi in Austria dove lavora come consulente aziendale. Ha già scritto due romanzi e innumerevoli raccolte di poesie. Come le onde, opera di cui ci parla, è il terzo romanzo della trilogia il filo rosso del destino.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Valerio e Anita. Roberto e Selene. E poi anche Serafino e Margherita, Matilde e Valerio e Viola e poi, sempre, Valerio e Barbara. Una storia d’amore concatenata all’altra, che si snodano in un susseguirsi di scenari, di eventi e di colpi di scena, di intrecci mozzafiato di guerre, amori, intrighi, avventure.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Da bambino ho iniziato prestissimo a leggere e poi a sognare ad occhi aperti immedesimandomi nei personaggi favolosi che leggevo. Poi a furia di leggere decisi anch’io di iniziare a scrivere. Ora scrivere è diventata una malattia incurabile di cui non posso fare più a meno.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Circa due anni. Si tratta di un libro che racconta due storie parallele una necessaria all’altra. Una ambientata nel presente, l’altra nel medioevo delle crociate e di Federico II. Il protagonista deve ritrovare due oggetti appartenuti ad un suo avo nel 1200 da qui si apre tutta una serie di avventure che porteranno il lettore…beh non vi posso rivelare proprio tutto o no?
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio stile è certo singolare, mio, come hai detto tu. Ma allo stesso tempo i miei stili si nutrono di tutti i grandi scrittori che ho letto e che ammiro. Tra tutti Italo Calvino, Hermann Hesse, Gabriele d’Annunzio, Fritzgerald, Nicholas Sparks, Paolo Coehlo. Il mio libro si puó paragonare un po’ a The Notebook di Nicholas Sparks e al Grande Gatzby di Fritzgerald e Il Visconte Dimezzato di Calvino.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Potrei sceglierne due: una la musica di Ludovico Einaudi e l’altra la musica pop degli anni 80-90, dove in parte è ambientato il romanzo.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Scrittore grafomane cerca disperatamente lettori e lettrici per rapporto di duratura amicizia e devozione letteraria. Un caro saluto Rodolfo
QUI la presentazione dell’opera