Intervista a Floriana Naso, autrice de “700 giorni”
Floriana Naso, autrice torinese, ci parla del suo 700 giorni nell’intervista che segue.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Genere romance contemporaneo; tratta tematiche quali cybersex, sex testing, rapporto genitori-figli lgtb. Chloe, figlia della borghesia torinese, solo all’apparenza è superficiale e snob, in realtà combatte un padre che la soffoca e una madre egoista. Cercherà se stessa attraverso esperienze al limite…
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Sono nata nel 1976 a Torino, a dicembre, il quindici per l’esattezza. Dicono alle quattordici. Sotto il segno del sagittario. Naturalmente amante dei viaggi e della filosofia. Non a caso. Tuttavia, appena venuta al mondo, rischiavo già di andarmene, col rischio di sottrarre al mondo le mie perle di saggezza. Difatti ho conseguito una formazione in economia, ma amo la letteratura smisuratamente.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho impiegato 7-8 mesi in tutto. È nato da un’ispirazione e non si è più fermato. Un paragrafo tirava l’altro. È stata un’esperienza gratificante e divertente…
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio libro non trae ispirazione da altri romanzi, è nato quasi per gioco. Il mio stile lo hanno paragonato a quello di Balzac.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Dov’è l’amore di Cher.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Se ami l’erotismo raffinato e le trame originali ti attendono 700 giorni che non dimenticherai e soprattutto il finale ti lascerà senza parole.