Intervista a Domenica Blanda, autrice de “L’eco ed io”
Domenica Blanda lavora presso il Ministero dell’Interno, per anni ha lavorato in ambito sociale. Dopo gli studi classici ha conseguito una laurea in scienze sociali all’università Bicocca di Milano. Successivamente ha conseguito il diploma triennale in Musicoterapia a Genova, città dove ha vissuto per un decennio. Nel 2008 è stata nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Parliamo subito del tuo ultimo libro, L’eco ed io. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
È un libro di poesie. Parla di emozioni che rimbombano dentro di me. Quello che scrivo è l’eco che esce.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo da quando ero ragazzina, scrivevo diari, pensieri, poesie e racconti. Da un paio di anni raccolgo con ordine le poesie.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Sono poesie scritte in momenti diversi, la sera è un momento privilegiato, ma può capitare che un pensiero mi gira in testa in qualsiasi momento e scrivo.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non so a chi posso assomigliare, forse a Silvya Plath, così qualcuno mi ha detto leggendo le mie poesie.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Musica classica, I notturni di Chopin o Mozart.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
La poesia non è una lettura semplice, lo so, ma a volte chi scrive mette in parole emozioni universali, in qualcuna tutti possono ritrovarsi.