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Intervista a Alex Arena autore de “Ho una parola di Dio per te”

Ho una parola di Dio per te Alex ArenaAlex Arena (1990) ha frequentato la scuola alberghiera. “Aprirò un bar e lo chiamerò l’Arena del caffè”, così sognava fin dall’età di dieci anni. Ma nel 2011 l’incontro con il Vangelo gli scompiglia la vita: lascia il lavoro e la ragazza per iniziare una nuova avventura. Oggi studia Teologia e va a caccia di Dio, tra le parole del Vangelo e gli sguardi della gente.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Si tratta di una raccolta di 10 capitoletti in cui propongo un commento a 10 brani di Vangelo. Racconto, a partire dalla mia esperienza, di come, Dio, lo si incontri nella quotidianità più spiccia e non nelle statue ingessate! Stufo di sentir dire che Gesù lo si incontra solo in chiesa, osservo che le cose più belle, Gesù le ha fatte in due luoghi per nulla chiesastici: per strada e a tavola.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Mi è sempre piaciuto leggere, fin da piccolo. Ma ho iniziato a scrivere per necessità. Mi spiego. Parlando del Vangelo ai ragazzi, con un linguaggio semplice e immediato, era sempre più forte la richiesta di mettere per iscritto ciò che dicevo. Mi sono convinto e scrivendo mi sono innamorato anche della scrittura.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Queste meditazioni nascono tra le 6 e le 7 del mattino, tempo che passo con la Parola di Dio, prima di iniziare i miei impegni della giornata.
A raccogliere queste riflessioni ci ho messo un annetto. Al mattino presto mi piace immergermi in un silenzio che è “Presenza”, e scrivere stando cuore a cuore con Gesù.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Oddio è molto difficile rispondere a questa domanda. Diciamo che la schiettezza e la profondità presenti nei libri del Cardinale Carlo Maria Martini, hanno acceso in me davvero una scintilla d\’amore per la Parola di Dio e i suoi dettagli. Però dire che somiglio a Lui mi sembra un’eresia. Chi potrebbe ispirarsi a me? Papa Francesco…probabilmente sarebbe interessato…

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Senza dubbio “Una mattina” di Ludovico Einaudi, colonna sonora di quel film stupendo che è “Quasi Amici”. Ha dei suoni che aiutano la meditazione e il relax.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se io cerco a tutta birra una dose di felicità a basso costo è Dio che sto cercando anche se non lo so. Ciò che sazia davvero è solo l’Amore, altrimenti lo stomaco brontola sempre, non è mai sazio!

Autore: Redazione

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