Intervista a Susy Tolomeo, autrice de “La guardiana del giardino”
Susy Tolomeo nasce a Messina conseguendo studi giurisprudenziali dedicandosi alle realtà del territorio bat, sostenendo il disagio con l’insegnamento e le attività ludiche dedicate ai bambini poveri. Operatrice sociale e madre di due ragazzi.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio ultimo libro è pubblicato dalla booksprint e racconta delle guerre del cuore. I protagonisti sono due guerrieri, Falco e Gabbiano che si ritrovano in un percorso che parte della Grande guerra fino alla nascita di Gesù, cambiando ogni volta nome e periodo storico ed amandosi ogni volta raccontando una storia diversa che li ha visti innamorati e protagonisti.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
La mia passione è ascoltare sicché ho raccolto emozioni altrui in una commistione di sentimenti e sensazioni che sono diventate mie fino ad entrare in empatia totale nell’altro trasfondendo nel gioco, diventando da colui che osserva all’osservato. Nasce da qui il desiderio di scrivere lasciando che i personaggi si presentino da soli in modo sofistico.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho iniziato a scrivere cercando di superare la perdita di mia sorella, traendo la forza dalla preziosità della vita. Ho scritto per non piangere e ho impiegato tutto il periodo che la guardavo allontanarsi da me…pochi mesi. Ho scritto per ricordare il suo coraggio e per non dimenticarla. Nel mio libro c’è un po’ di lei perché era una guerriera. Ella è Gabbiano.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Falco e Gabbiano si interrogano, si indagano e a domanda rispondono. Mi vengono in mente Socrate e Simma quando si interrogano sulla filosofia che è assente negli uomini che troppo intenti a vivere non riflettono sul mistero della morte.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Ogni capitolo ha il nome di un fiore e il più bello è il fior di loto, ultimo capitolo. Il libro parla molto dell’Oriente e il protagonista Falco, è un guerriero nato in Giappone. Musica orientale certamente.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Abbiamo bisogno tutti di uno spirito che ci guidi ed io ho pensato che una guardiana fosse la risposta ideale alle nostre paure ma anche aspettative. La guardiana del giardino è colei che ci insegna a divenire guerrieri di pace.