Intervista a Virgilio Conti, autore de “Seven”
Virgilio Conti è un viaggiatore incallito, sempre pronto con la valigia. Uno spirito libero, che lavora come Croupier, e proprio grazie a questo lavoro gira il Mondo e cerca di fare ciò che più gli piace.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il genere è un Thriller di avventura. Il libro tratta la storia di Joshua, un ragazzo londinese, che intraprende un viaggio in Europa. Giunto a Roma incontra Eva una bellissima ragazza polacca, grazie a lei scopre di avere lo speciale dono di essere un super poliglotta. Da qui inizia un avventuroso viaggio che lo porterà ad una scoperta incredibile.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Nasce fin da quando ero un ragazzo, anche se ho sempre scritto brevi racconti e non sono mai riuscito a scrivere un intero libro. Poi qualche anno fa quasi per caso quando mi trovavo in Inghilterra, ho iniziato a scrivere questa storia che mi ha preso così tanto da farmi arrivare all’intera stesura.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Mi trovavo in Inghilterra, lavoravo nei casinò come Croupier. Quando staccavo dal lavoro spesso a notte fonda, tornavo a casa, ma non avendo sonno incominciavo a scrivere, spesso fino a mattina. Ho impiegato circa due anni, iniziato a Londra e terminato in Italia.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Amo il genere Thriller, Dan Brown, Stephen King, Faletti, Carrisi, Camilleri. Sinceramente non aspiro a somigliare a nessuno, è il mio primo libro, ovviamente come chiunque altro sono condizionato involontariamente dalla vita, da quello che leggo, che vedo. Cerco in ogni modo di creare delle trame originali, o almeno ci provo.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Una canzone rock, tipo Un Mondo Migliore di Vasco Rossi, perchè è quello che scrivo e che vorrei veramente.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Salve lettori, spero tanto che il mio libro vi piaccia così come è piaciuto a me scriverlo. Ringrazio fin da subito tutti coloro che avranno la pazienza di cimentarsi nel mio romanzo. In ogni caso auguro a tutti ma proprio a tutti una vita meravigliosa.