Intervista a Michele Gentile, autore de “Progetto Libro Sospeso”
Michele Gentile – librivendolo dal 1985 – a Polla provincia di Salerno dove è nato il 21 Ottobre del 1961, e dove vive, è titolare della libreria Ex Libris cafè di Polla.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Premetto che non è un libro ma un progetto volto a diffondere i libri, visto che in Italia tanti scrivono ma pochi-pochi leggono.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Bisogna amare i libri per fare il libraio in Italia, a Sud, in Campania. A Polla (SA). Lo faccio dal 1985, ho messo tutto nella mia libreria affetti e patrimonio, le ho provate tutte e cerco di provare ancora, ma la benzina sta per finire, pure la speranza ancora rimane l’entusiasmo.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Parlerei di progetto, 33 anni. Passo tutto il mio tempo in libreria, vorrei lasciare a mio figlio un paese migliore almeno ci spero. Non voglio essere complice ne irresponsabile di una generazione poco utile e distratta.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi considero un sognatore e quindi amo tutti coloro che fanno sognare, da Mandela a Lenin. Si Lenin. Perché sarebbe una rivoluzione far leggere gli Italiani.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Fabrizio De Andrè, Fossati, Mannoia e Mimì.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il miglior modo per predire il futuro è crearlo. Con coraggio anche a costo di restare soli. Non lasciatemi solo, comunque andrò a fondo!