Intervista a Mario Basile autore de “Musiche parallele”
Siciliano, matematico in pensione, Mario Basile, sposato e con figli è lo scrittore che intervistiamo oggi: amante del cinema, della lettura e della musica, ci racconta le sue “Musiche Parallele“.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio libro è composito e variegato ed è scritto con un linguaggio scorrevole e appropriato, con competenza non comune riguardo alla conoscenza musicale “Musiche Parallele” è inframmezzato da ricorrenti e apprezzabili richiami letterari e filosofici.
La narrazione si dipana attraverso variopinti racconti ed episodi salienti della mia vita in parallelo allo svolgersi della carriera di Mina.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
A me piace molto leggere, ma mi piace molto anche ascoltare la musica e in questo libro ho unito appunto le mie due grandi passioni rendendo un omaggio alla straordinaria cantante di nome Mina.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro è una raccolta di scritti che ho composto nel tempo. I racconti sono l’uno diverso dall’altro e ogni volta dovevo trovare uno spunto originale che mi permettesse di scrivere un racconto, che poi ho scritto quasi di getto.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Ripeto, ho letto molto e quindi inconsciamente credo di essermi ispirato a vari autori, tra cui spicca Proust.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Tutta la produzione discografica di Mina, da ascoltare necessariamente durante la lettura del libro.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Se siete curiosi di scoprire un libro bello, originale e pieno di sentimento, leggete “Musiche Parallele“. Un affettuoso saluto dunque ai miei futuri lettori.