Intervista a Mariangela Ferrarini, autrice de “Le possibilità in reparto”
Impiegata tirocinante, artista fuoriserie, nata a Codogno (Lodi) nel 1973, l’autrice Mariangela Ferrarini appartiene alle cat. Protette LG. 68. Si occupa anche di internet, di teatro e video. In questa intervista ci parla del suo Le possibilità in reparto.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Parla del lavoro occasionale retribuito che viene offerto ai pazienti di un centro di igiene mentale e delle attività denominate riabilitative che si praticano qui. Delle emozioni dei ‘ragazzi’ e dell’impegno dei medici.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Da piccola ero la più brava in italiano e poi una psicologa mi invitò a scrivere come terapia…
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Al centre diurno mentre gli altri giocano a carte…a casa quando non esco al bar…con il pigiama e il bloc notes. Dopo trascrivo tutto.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Franz Kafka, nel menzionare fatti inauditi come fossero fatti normali. Padre dell’esistenzialismo e l’autore che più ammiro.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
La colonna sonora di Misson Impossible con Tom Cruise, la musica è adatta…
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Leggete il mio parto per assaporare momenti di condivisione di chi è ancora, nel 2018, vittima di pregiudizi stupidi.