Intervista a Ivo Ragazzini, autore de “Il fantasma di Girolamo Riario”
Ivo Ragazzini è uno scrittore forlivese che ha pubblicato tre romanzi storici. Per la fine del corrente anno è prevista la pubblicazione del suo quarto romanzo storico. Nel periodo 2014/2017 ha vinto circa 24 concorsi letterari di narrativa breve e pubblicato i relativi racconti vincitori, in altrettante antologie. Altre notizie QUI
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il fantasma di Girolamo Riario è un racconto storico nato quando nel 2010, qualcuno avvistò un fantasma con la testa fracassata dentro il palazzo comunale di Forlì. Si trattava di Girolamo Riario primo marito di Caterina Sforza assassinato 500 anni prima in quel luogo per un regolamento di conti con Lorenzo il Magnifico. Il libro narra tutti i dettagli di cosa successe.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho iniziato a scrivere veloci trame e racconti brevissimi su pezzi di carta che trovavo ovunque. Mi dicevo: “Un giorno trascriverò tutto su file” Poi quando mi sono messo al PC sono saltate fuori altre storie e quelle vecchie rimangono ancora su carta ammassate da qualche parte.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Più di un anno. Si trattava di trovare indizi e prove di un assassinio dimenticato dalla storia avvenuto 500 anni prima, e alla fine studiando e indagando a ritroso il tempo, è saltato fuori il luogo dove fu assassinato e che Riario era pure il mandante della congiura dei Pazzi. Affascinante scoprirlo.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Uno scrittore deve essere in grado di assomigliare e immedesimarsi liberamente in molti ruoli se vuole comunicare con efficacia qualcosa. Tuttavia per questo libro sceglierei Edgard Allan Poe. L’atmosfera di mistero, ricerca e scoperta che circondano il libro calzerebbero.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Profondo Rosso. Anche qui l’atmosfera di ricerca e mistero è determinante.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Salve. Io sicuramente non vi conosco tutti, ma sono sicuro che potrei essere amico con molti di voi.