Intervista a Antonietta Bandelloni, autrice de "Michelangelo Buonarroti non se ne va più" Intervista a Antonietta Bandelloni, autrice de "Michelangelo Buonarroti non se ne va più"

Intervista a Antonietta Bandelloni, autrice de “Michelangelo Buonarroti non se ne va più”

Antonietta Bandelloni è una scrittrice appassionata d’arte. Si dedica, da sette anni, allo studio approfondito della vita tormentata e delle opere di Michelangelo Buonarroti. A cadenza quotidiana pubblica sul suo blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social ad esso connessi informazioni, notizie, lettere e molto altro ancora per rendere fruibili a tutti e in maniera gratuita contenuti. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

È una biografia di Michelangelo redatta in maniera particolare. Ho voluto farmi da parte lasciando che fosse l’artista stesso a raccontarsi mediante una serie di brani scritti come se uscissero fuori da un diario. Un libro adatto sia a chi vuole approfondire alcuni temi relativi alle opere michelangiolesche che a chi vuole conoscere l’artista non sapendo praticamente niente di lui se non il nome.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Scrivere è sempre stata una delle mie più grandi passioni. Mi ricordo che quando ancora ero una bambina e a malapena sapevo scrivere, dettavo le storie che mi inventavo al momento a mia sorella e lei le batteva con la macchina da scrivere. Poi qualche anno dopo i miei genitori regalarono anche a me una bella macchina da scrivere nuova con quel suo irresistibile profumo di inchiostro fresco.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Circa un anno e mezzo ho impiegato per portare a termine il libro con l’aiuto di non so quante tazzine di caffè. La sera, dopo aver messo le bimbe a letto e dopo una giornata di lavoro, mi sedevo al pc e iniziavo a buttar giù idee, sistemare pagine, approfondire argomenti che mi parevano più interessanti di altri.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Difficile paragonarsi a un altro scrittore soprattutto a quelli che mi piacciono molto. Non mi sento certo alla loro altezza. Mi piacerebbe avere la capacità narrativa di Sepulveda o di Saviano ma mi limito a divorare tutto ciò che scrivono.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Dell’ottimo jazz suonato da Paolo Fresu.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se volete conoscere meglio vita, morte e miracoli di Michelangelo Buonarroti acquistate i libri miei e seguite il mio blog michelangelobuonarrotietornato.com

Autore: redazione

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