Una specie di Zibaldone ristretto | Mario Formagnana
La trama
Una specie di Zibaldone ristretto, di Mario Formagnana è una raccolta di poesie, pensieri, intimi momenti personali condivisi con il lettore per il piacere di sentirli vivi.
Sono momenti nati come stelle cadenti, sparsi per il prato della vita, che un giorno l’autore ha deciso di riunire tutti insieme per il gusto (e in parte la necessità) di dare un segno tangibile a ciò che non può disperdersi nel nulla. Perché la vita che si fa parola è sempre un dono unico che non deve andare perduto e può regalare, nella sua pregevole fattura, perle di comprensione e profonda umanità.
Come la letteratura ci ha sempre insegnato, infatti, la voce del singolo va a rendersi espressione del pensiero dei tanti, che in queste pagine, assieme a uno scorcio dell’anima dell’autore, potranno trovare un puzzle di spunti di riflessione e frammenti di piccoli avvenimenti quotidiani comuni a tutte le anime sulla terra.
Una specie di Zibaldone ristretto affronta i temi della comprensione e della credenza, protetto dai numi tutelari della musa personale dell’autore: Alessandra, ispiratrice e demone funesto; colei che, se l’amore, il senno e la follia hanno mille radici ed ancor più rami, è il seme da cui tutto germoglia.
Questo piccolo liberco è stato scritto non per lasciare un’ impronta, per quello dovrebbe avere un certo peso, ma per fare un’ombra come tutti gli oggetti che non sono trasparenti. E come tutte le ombre, anche questa si dissolverà quando scomparirà l’oggetto, ma renderà la luce più intensa a chi ne avrà tratto ristoro.
L’autore
Mario Formagnana è nato a Biella il 2 dicembre 1984. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia a Pavia, è attualmente in formazione specialistica in Ortopedia e Traumatologia presso il Policlinico San Matteo della medesima città lombarda.
Da sempre affascinato dalla poesia come forma privilegiata di comunicazione introspettiva, scrive per diletto, prendendo ispirazione dai piccoli avvenimenti quotidiani e dalle montagne dei suoi luoghi, unica radice delle sue origini.
Una specie di Zibaldone ristretto è il suo esordio nella letteratura e presenta una selezione di scritti prodotti in periodi diversi della vita dell’autore, che vanno a coprire un arco temporale di circa tre anni.
Mario non esclude di continuare a scrivere, anche al momento gran parte delle sue energie sono assorbite dal lavoro in ospedale.
Per maggiori informazioni, visitate la pagina dell’autore.
Lo stile
Una specie di Zibaldone ristretto prende in prestito il titolo dai costumi poetici italiani, mantenendo l’accezione Leopardiana di miscuglio disordinato ma organico di singoli pensieri, ma non dimenticando le radici del termine, legate alla tradizione gastronomica emiliana.
Nelle sue pagine l’autore trasmette la sua visione dell’uomo e del mondo, con un taglio personale fortemente legato alle singole esperienze da lui vissute, che rendono l’essere umano risultato della somma degli istanti passati.
Con una scrittura naif e autodidatta, ma viscerale, Mario Formagna si toglie il camice da medico per vestire i panni del poeta, alle prese con il talento dell’espressività e la tecnica dell’espressione: due punti cardine su cui ha costruito la sua opera prima, spolverando una sottilissima grattugiata di talento grossolano su una nocciolina di tecnica. E così, tornando alla metafora gastronomica, Una specie di Zibaldone ristretto è un piatto gourmet dalla porzione minima, ma con un grande sapore.
Interrogandosi su cosa resta di noi, oltre a un piccolo guscio, quando non saremo più sulla terra, l’autore si rivolge a chiunque abbia voglia di empatia, a chi ogni giorno si trova a scendere a patti con se stesso di fronte a uno specchio un poco ossidato, sperando di strappare al lettore, almeno un sorriso.
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