Un raggio di sole tra le nuvole|Sarah Mc Coy
Sarah Mc Coy ci regala una storia delicata e avvincente con il suo “Un raggio di sole tra le nuvole” edito da Nord Edizioni. Un racconto tra passato e presente il cui titolo svela il senso delle pagine del romanzo. In natura come nella vita, dopo un brutto temporale se riusciamo a scovare un raggio di sole tra le nuvole allora vuol dire che la tempesta è passata e che il sole tornerà a scaldare il cuore, assieme alle giornate. Questo è ciò che ho trovato in queste meravigliose pagine.
Le donne di “Un raggio di sole tra le nuvole”
2014 New Charlestown – West Vinrginia, Eden vive col marito Jack nella sua nuova casa stile Regina Anna. La vita di Eden è al capolinea: due aborti e cinque tentativi falliti con le fecondazioni in vitro, per ritrovarsi, infine, senza un figlio. Il suo rapporto con Jack comincia a vacillare, tanto da farle credere che sia meglio le loro strade si separino e che ognuno prenda in mano la propria vita. La goccia che sembra fa traboccare il vaso è la scelta Jack di portare in casa Cricket, un cagnolino; la decisione sorprende e offende una contrariata Eden, convinta più che mai che nessun cane possa sostituire il bambino che non riescono ad avere. Almeno fino a quando la piccola Cleo, una bambina del quartiere, non viene assoldata per fare da dog-sitter a Cricket: nel giro di poco tempo l’imprevedibilità della bambina e l’affetto del cagnolino cominciano a riempire quella voragine che si era scavata nell’animo di Eden, tanto da spingerla a pensare che siano entrambi un dono prezioso.
Un piccolo indizio spinge la donna e la bambina ad addentrarsi in un’indagine del tutto inaspettata: Eden ritrova la testa di un’antica bambola, scatenando la curiosità della vispa Cleo che con la sua naturalezza convince una rassegnata Eden a scoprire la storia di quella bambola.
1859 New Charlestown – West Vinginia, Sarah è la figlia di John Brown, un antischiavista, che, assieme alla sua famiglia considera la schiavitù un abominio da combattere, anche a costo della propria stessa vita. John Brown sta per essere impiccato e sua figlia Sarah – crittografa con una grande abilità nel disegnare mappe e già da tempo coinvolta nella causa antischiavista – sa che farà suoi gli insegnamenti e l’eredità del padre. In questo terribile frangente incontra e conosce Freddy Hill; tra segreti e verità nascoste i due iniziano uno scambio epistolare dolce, delicato e pieno di contenuto che cela molta determinazione e una grande forza in entrambi, che inevitabilmente capiscono di essere innamorati l’una dell’altro…
Due donne a confronto tra passato e presente
Sarah è una donna forte e determinata, una donna che fin dall’adolescenza sa qual è il suo ruolo nel mondo: sa che deve continuare la causa del padre nella lotta contro la schiavitù. Le sue mappe della “Underground Railroad”, disegnate sulle facce delle bambole, contribuiranno a salvare decine di persone di colore: uomini, donne e bambini, persone, anime, cuori palpitanti, aventi gli stessi nostri diritti, tutti rincorrono la libertà attraverso il percorso segreto disegnato su delle semplici bambole. Sarah è una donna di grande talento che si dedica interamente al bene altrui; ama in silenzio il suo unico e grande amore Freddy, ma sapendo di non potergli donare un figlio lo lascia libero: un’eroina d’altri tempi che l’autrice ha voluto consacrare come tale, raccontando la sua storia nelle pagine di questo romanzo.
Non cade più l’anno 1859, siamo nel pieno del 2014: la stessa Eden è una donna forte e determinata, che sente la lontananza dall’unico uomo che abbia mai amato veramente e con il quale ha provato di tutto pur di avere un figlio, ma il sogno non vuole realizzarsi. Per questo progetta di divorziare e ricominciare da capo…fino a quando le sue stesse indagini e i nuovi piccoli intrusi nella sua casa le fanno capire che avere una “famiglia” non vuol dire necessariamente avere dei figli.
La paura è un’amante truffaldina e Eden era stanca di averla come compagna di letto.
Si può trovare la felicità con la persona che si ama cercando insieme la forza per passare oltre.
Le due protagoniste hanno molto in comune, malgrado la distanza epocale di circa un centinaio di anni. Entrambe condividono il dolore di non poter generare la vita ed entrambe decidono di vivere al meglio la loro vita nonostante questa consapevolezza.
Le loro emozioni, i loro sentimenti si susseguono nella narrazione come in una staffetta passandosi il testimone di capitolo in capitolo. “Un raggio di sole tra le nuvole” mescola finzione e realtà, una realtà dura come quella della guerra di secessione e la schiavitù, affronta tematiche di vita quotidiana, come l’amore, l’amicizia, la solidarietà. Si respira la stessa aria tra passato e presente. È una storia dove forza e umanità spiccano, una storia di rinascita e di speranza dove le cose accadono quando meno te lo aspetti. Una storia che ci fa comprendere che la vita va vissuta nel miglior modo possibile senza focalizzare le nostre energie su quello che non possiamo avere. Questo romanzo mi aveva già catturata dal titolo, e dopo le prime pagine di lettura mi ha coinvolta come non avrei mai creduto.