Le brave ragazze cercano l’uomo giusto (ma poi si innamorano) V. Dhal
“Volevo solo che fosse come con te”
Questa prima citazione ci fa subito immergere in quella che poi è la trama del romanzo, a mio avviso molto significativa! Victoria Dhal con il romanzo “Le brave ragazze cercano l’uomo giusto (ma poi si innamorano)” ha voluto raccontarci una storia davvero intraprendente, dove il sesso viene guardato dal punto di vista delle donne, dove ogni fantasia può diventare reale, anche se viene dai bisogni, dai desideri o dai sogni del gentil sesso.
Improvvisamente, il suo cervello si mise di nuovo al lavoro. A girare troppo in fretta. Il sesso non era più meccanico, era… pieno. Di emozioni. E di preoccupazioni. E di paure che potesse significare troppo. Perché lei non voleva che avesse fine l’indomani. Non voleva che avesse fine in assoluto – punto e basta.
La trama
La protagonista, Beth Cantrell, è la direttrice di un negozio definito non proprio convenzionale, il “White Orchid” che oltre alla lingerie sexy ha una serie di oggetti per il divertimento sessuale. Il suo capo le fa tenere degli appuntamenti con la clientela, dove si parla di argomenti piccanti, e una rubrica on line che prevede degli articoli altrettanto scottanti. Forse, proprio per questo, viene etichettata dalla comunità come una donna facile e fin troppo libertina. In realtà Beth ha un passato che ancora la perseguita psicologicamente e assolutamente non si fida di nessuno, men che meno di un uomo, che ogni tanto usa per gratificare le sue pulsioni… ma la notte con Eric, che si fa credere il fratello Jamie, con una nomina alquanto discutibile, rimette tutto in gioco. Beth non fa che pensare a quell’unica notte trascorsa con il finto Jamie, di quanto si sia sentita se stessa e anche se sono trascorsi sei mesi, lei non ha trovato più in nessun altro quello che ha vissuto quella notte con lui. Per Eric Donovan, proprietario di un birrificio locale di sua proprietà, del fratello Jamie e della sorella Tessa, è la stessa cosa, tuttavia non si sono mai cercati, rispettando fino in fondo il loro comune accordo, fino a quando si rincontrano nel birrificio di lui e Beth, scopre la verità: Eric si è finto Jamie per sedurla. L’umiliazione di quell’inganno non fa che alimentare in Beth la mancanza di fiducia verso il prossimo… ma la passione si rinfiamma e tutto si complica ancora una volta.
Sospirò mentre osservava i ragazzini avventurarsi nelle acque basse e gelide del ruscello. In qualsiasi periodo dell’anno, c’era sempre qualcuno che si metteva alla prova. L’aveva fatto lei stessa, quella primavera; come molte cose nella vita, il primo passo era uno shock terribile e doloroso, all’apparenza insopportabile. ma poi il freddo diventava un dolore, e alla fine, se si sopporta, ci si abitua, ci si intorpidisce un po’, e va tutto bene.
La protagonista vede il sesso come un premio, il che mi porta ad una riflessione che ci riconduce alla citazione iniziale: troppo spesso le donne non si sentono libere di sentirsi come sono realmente per non essere mal giudicate o mal interpretate, non si sentono a loro agio nel manifestare il loro lato passionale o anche spregiudicato, che può, anzi deve, godere dei piaceri della vita, soprattutto quelli di natura sessuale come puro e vero piacere personale.
Detto ciò, vi auguro una lettura gradevole, piccante e anche un po’ trasgressiva.