Una piccola libreria a Parigi- Nina George
Una piccola libreria a Parigi di Nina George (Sperling & Kupfer, 2014, p. 308) non è solo un libro che ci racconta una storia, ma è soprattutto una vera e propria medicina che, con rimedi più o meno utili, è capace di curare i mali del cuore e dell’anima.
Questa è anche la missione di Jean Perdu, il libraio della Farmacia Letteraria, una libreria galleggiante ancorata sulle rive della Senna. Jean pensa che sia possibile porre rimedio a tutto attraverso un libro ed è per questo che fa molto di più… riesce a leggere dentro la gente, a capire i dolori e i problemi degli altri e da qui affidare loro un testo capace di salvarli.
Riesce a farlo con tutti, tranne con se stesso. Jean, infatti, non riesce a sedare in nessun modo il dolore che lo tormenta da quando, vent’anni prima, la donna della sua vita, la sua Manon, se ne è andata lasciandolo senza una parola. Solo una lettera, arrivata qualche tempo dopo e che lui non ha mai avuto il coraggio di aprire ed è rimasta per tutto questo tempo dentro il cassetto di un tavolo, all’interno di una stanza chiusa per sempre, insieme a tutti i ricordi.
Ricordi destinati a riaffiorare inaspettatamente e che lo travolgeranno con la forza di un uragano, quando si troverà a riaprire quella porta, costringendolo a fare i conti proprio con quel passato che pensava ormai di aver dimenticato. Questo gli permetterà di riaprire anche le porte del proprio cuore che pensava di aver sigillato per sempre e lo farà soprattutto grazie a Catherine, la nuova inquilina del palazzo in rue Montagnard n.27 che lo aiuterà a rimettersi in gioco ed a riprendere in mano la propria vita.
Per far questo Jean salperà dal molo verso sud con la sua Farmacia Letteraria in compagnia di alcuni speciali compagni di viaggio, alla riscoperta di se stesso e riuscendo, alla fine, a ritrovarsi.
La Critica
Nina George con la Piccola libreria a Parigi ci racconta con sensibilità e tenerezza i dolori della vita di un uomo messo di fronte alla perdita di una persona cara e incapace di uscire dal rifugio della propria esistenza.
Non una storia d’amore classica; piuttosto una storia che parla di amore, della ricerca della felicità e della tranquillità carica del sentimento pieno di speranza di chi si merita una seconda possibilità. Tutto questo mentre veniamo immersi nelle affascinanti atmosfere di Parigi, nei sapori e nei colori della Provenza.
Un libro che parla anche di libri. Un omaggio ad una professione che non è fine a se stessa ma può fare tanto per aiutare gli altri e per questo è vista proprio come un vero e proprio impegno sociale e culturale.
Una lettura intensa e piacevole che stuzzica mente e cuore.