Grey di E. L. James
Era il 2012 quando dall’America arrivò in Italia uno dei personaggi più tormentati ed irresistibili, proibiti e incantatori, ammalianti e tentatori mai ideati. Abbiamo iniziato a conoscere la sua “amante”, Anastasia: un’apparente semplice ragazza collegiale che si districa tra studi ed un lavoretto extra in una ferramenta. Tutto si può dire di lei tranne che sia una mangiatrice di uomini; al contrario risulta essere timida e impacciata, irruente e spontanea, nella sua monotona vita ordinaria.
Fino a quel fatidico giorno in cui tutto è cambiato, quando su di lei si sono posati gli occhi di lui, innescando un irrefrenabile desiderio. Abbiamo sognato con lei, sofferto, pianto, sospirato e perché no, anche invidiato questa giovane ragazza che ha saputo sedurre e far innamorare un fugace miliardario.
Stiamo ovviamente parlando del tanto chiacchierato Christian Grey, colui grazie al quale le gote di milioni di lettrici hanno preso rossore. Ne abbiamo sentito parlare insistentemente, complici anche simpatiche rivisitazioni su web e tv da parte dei comici (vedi Fatima Trotta in Made In Sud), fino alla sua apparizione sul grande schermo.
Un caso mediatico che ha avuto risonanza in ogni dove.
Anche se la scelta degli attori e l’adattamento cinematografico hanno lasciato un po’ di amaro in bocca alle lettrici più accanite, che avrebbero sicuramente preferito un Christian più accattivante, un’Ana meno svampita ed una narrazione dei fatti un po’ più vicina alla versione cartacea. Ovviamente, le scelte fatte hanno permesso a un pubblico più vasto di poter assistere alla sua visione, registrando incassi da capogiro. Il tutto ben condito da una sensualissima versione di Crazy In Love, interpretata da una seducente Beyonce.
In tutto questo via vai di libri e di film, in cui si è guardato ai fatti dal solo punto di vista di Anastasia, ci siamo domandati cosa stesse pensando nel frattempo il bel tenebroso Christian. Quando Ana si fionda (letteralmente) nel suo studio, oppure quando (ubriaca) lo chiama nel cuore della notte o ancora quando (dopo essersi spinta fino al limite) scappa in preda al panico, perché ancora non aveva ben capito cosa potesse significare “spingersi al limite”. Durante la lettura di uno dei romanzi hard più discussi negli ultimi tempi, spesso ci si domanda cosa pensasse in realtà Christian, perché Ana e la sua dea interiore ci danno una visione limitata della storia. Si sa, bisogna sentire anche l’altra campana. Ed ecco che la curiosità è stata finalmente sanata, con un nuovo romanzo di E. L. James: Grey. Finalmente la parola va a lui, ai suoi pensieri più oscuri, ai suoi gusti così particolari. Scopriamo così il vero volto di Christian, che è ben lontano dall’immaginario di Ana: è un Christian rude, scontroso, chiuso e per niente incline alla dolcezza. Quindi in primis lui si trova spiazzato, incredulo alle sensazioni che questa maldestra ragazza con i suoi modi goffi e buffi riesce a procurargli. Quello che prova però non è frutto di una fantasia, è la realtà: davvero il cuore batte più forte quando la vede, davvero le manca quando si rigira nel letto, davvero può essere amore.
Il tempo lasciato al nostro bel Christian non ricopre però tutta la trilogia di 50 Sfumature, quindi c’è da sperare che non sia finita qui, anche perché a parte qualche sogno ricorrente, si sa ancora molto poco del suo passato. Non ci resta che aspettare quali altre sorprese ci riserverà la James. Noi restiamo in attesa per continuare a saziare la nostra curiosità.