La verità di Amelia di Kimberly Mc Creight
Conoscete Pretty Little Liars e Gossip Girl?
Non ho potuto fare a meno di trovare un parallelismo tra il romanzo e la serie TV di successo Pretty Little Liars in cui si indaga sulla morte della protagonista adolescente, vittima di segreti e bugie tra un gruppo di coetanee. Simile la struttura e gli epiteti utilizzati: probabile che la scrittrice abbia tratto ispirazione dal noto telefilm americano. Inoltre i lunghi dialoghi tra personaggi e i testi delle chat, danno un taglio meno romanzato e molto più vicino al mondo della sceneggiatura. Il blog della scuola “Gracefully” sembra un estratto di Gossip Girl, altro telefilm di grande successo fino ad alcuni anni fa. L’autrice del blog non si firma, non sappiamo dunque chi è proprio come non lo si sa in Gossip Girl. Ulteriore nota analoga: la blogger misteriosa del romanzo si riferisce al suo pubblico con “Ciao Stronzetti!” proprio come accade in Pretty Little Liars. Nel film gli SMS anonimi firmati semplicemente A. contengono lo stesso identico tipo di saluto. Che sia un caso? Credo che l’autrice, consapevole del successo dei due telefilm, abbia inserito volutamente questi elementi relativi al mondo dell’adolescenza. Onestamente la McCreight mi ha deluso molto. Chi conosce la trama di entrambi i telefilm e li ha seguiti come ho fatto io, non può che trovare noioso e ripetitivo il copione. Nel finale, poi, mi sarei aspettata un elemento di maggior impatto. Di sicuro non manca l’effetto sorpresa, ma non è eclatante. Un libro abbastanza scontato e mediocre, il saperlo “uno dei migliori libri dell’anno” (Entertaiment Weekly) e “Uno dei thriller più interessanti ed intelligenti che siano usciti quest’anno” (Publishers Weelky) mi turba e mi fa dissentire. La tematica del bullismo è affrontata in modo semplicistico, la narrazione fin troppo lineare e asciutta. Se durante la prima parte l’ho trovato un romanzo mediocre, a fine lettura lo definisco deludente.