Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di Studi Medievali
Il tomo Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di Studi Medievali risale all’anno 2012 e ripropone i temi discussi negli Atti del XII Congresso Internazionale di Filosofia Medioevale, tenutosi a Palermo nel 2007 in collaborazione con la “Sociète Internationale pour l’étude de la Philosophie Médiévale” ( S. I. E. P. M.). L’argomento trattato è “Universalità della ragione. Pluralità di filosofie nel Medioevo”.
Il Congresso viene inaugurato presso la Basilica di San Francesco di Assisi, che vede da oltre 750 anni la presenza dei Frati Minori Conventuali della Sicilia ed è sede della medesima OSM e della relativa Biblioteca.
La Rassegna si apre col saluto inaugurale di Gaspare La Barbera, ai tempi Ministro provinciale dei Frati Minori Conventuali in Sicilia; di seguito una introduzione in francese di Josep Puig Montada, allora Presidente della SIEPM; una prefazione, sempre in francese, di Jacqueline Hamesse, oggi presidente onorario della SIEPM.
L’indirizzo di accoglienza con presentazione degli Atti del Convegno, redatti in italiano, francese e inglese sono a cura di Alessandro Musco. L’indice curato da Pietro Palmieri è relativo a tutti e quattro i volumi degli Atti del Convegno. Il presente tomo consta di 381 pagine e contiene 17 contributi sul tema, da Loris Sturlese a Tullio Gregori.
La rivista
Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di Studi Medievali è anche un periodico, oggi annuale, che dal 2001 ha lo scopo di pubblicare ricerche e studi inerenti all’ambito medievale.
Tale rivista si compone di diverse sezioni:
- contributi degli studiosi
- postille ai testi di ricerca
- recensioni
- schede di volumi
- saggi a tema
- studi medievali
- rassegne su convegni, seminari e incontri di studi
- ect.
Va sottolineata l’altissima valenza culturale dell’opera cartacea in tempi in cui impera il digitale. La carta col suo profumo sapienziale ricopre un ruolo non sostituibile e l’OSM dà fondo a tutte le risorse culturali per diffondere la cultura medioevale in contesti ampi e diversificati, senza mai peccare di iattanza, ma con misurato orgoglio per quando raggiunto e prodotto. Questo è oggi ancora possibile, considerando il numero esponenziale di riviste cartacee che chiudono, grazie alla sinergia di molti studiosi e appassionati della materia, e alle tante persone che si prodigano per la cultura.
Per conoscere meglio la rivista e tutte le novità, vi rimandiamo al sito ufficiale di Officina di Studi Medievali.