La morte è un’opzione accettabile, un thriller a tinte noir
“Cosa accadrebbe se un giorno ti svegliassi e scoprissi che non hai più nulla?
Cosa accadrebbe se aprendo gli occhi il tuo corpo restasse indifferente alla tua volontà? Se per anni hai creduto solo di dormire, quando invece stavi lottando con la morte?
Cosa accadrebbe se scoprissi che il tuo unico figlio si è suicidato perchè condannato ingiustamente?”
La risposta a queste domande dipende da chi abbiamo dinnanzi: alcuni si lascerebbero sopraffare dal dolore, altri da quel male che ci mangia da dentro con quel mantra ostile che non fa altro che ripeterci: “Quel che è stato, è stato: è tardi per cambiare le cose!”.
La trama
Non Isabella. No: Isabella ha deciso di dire No alla falsa giustizia che ha distrutto la sua vita e quella di suo figlio. Magari non è proprio questo il modo di far valere la propria ragione, ma, come si suol dire, il fine giustifica i mezzi. Ed è con tenacia, astuzia, calma e sangue freddo, spinta dalla voglia di vendetta e di giustizia, che Isabella architetta un piano in pieno stile femme fatale, indagando e incastrando i reali colpevoli di quel crimine che tanti anni addietro hanno ingiustamente segnato la condanna a morte di Danilo, il suo unico figlio, quando lei era in coma e impotentemente inconsapevole alla tragedia che fuori da quell’ospedale si stava consumando.
La critica
Un romanzo che scava nell’intimo di Isabella La morte è un’opzione accettabile, di tutta quella sofferenza che è stata costretta ad ingoiare, alle difficoltà che ha dovuto superare per riprendersi dal coma, che passo dopo passo hanno accresciuto la sua rabbia. È con semplicità e coinvolgimento che Gabriella Grieco emoziona e strazia.
Con La morte è un’opzione accettabile la Grieco mette a nudo una donna, forte e intraprendente che decide di correre qualsiasi rischio, a costo della sua stessa vita, per riportare in buona luce il nome del figlio. E per farlo non si fermerà dinnanzi a nulla, compiendo un gesto estremo: ma quando una madre sopravvive al proprio figlio, pensando ogni giorno all’uomo che sarebbe diventato, ai progetti che avrebbe portato a termine, alla famiglia che avrebbe creato, pare che più nulla abbia senso.
Un piccolo appunto di delusione va posto alle pagine finali del romanzo: una conclusione troppo affrettata, come quando si toglie un cerotto da una ferita, in fretta appunto per sentir meno dolore. Forse è la metafora giusta dopo che Isabella finalmente può ritornare a cercar di vivere, nonostante non abbia più nulla, nonostante il suo resterà solo un nome nei ricordi delle sue poche conoscenze… Nonostante tutto, a vivere!
Note sull’autrice
Siamo lieti di condividere con Gabriella Grieco la bella notizia della sua ammissione al Premio Scerbanenco, un premio letterario italiano per il genere giallo intitolato a Giorgio Scerbanenco, maestro della narrativa di genere italiana e soprattutto uno dei padri del giallo in Italia.
La morte è un’opzione accettabile di Gabriella Grieco è edito da I Sognatori, ed è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo sul sito della casa editrice a 9,90 euro.
Qui trovate la presentazione dell’opera spiegata e commentata dall’autrice.