Il mistero degli studi Kellermann, opera “minore” di Ken Follett
Tutti conoscono Ken Follett, scrittore britannico che ha venduto più di 150 milioni di copie in tutto il mondo. È uno dei giallisti britannici più ricchi e famosi della storia, dopo Ian Fleming e Agatha Christie e io, che l’ho scoperto per caso, ho amato i suoi romanzi. Da I pilastri della terra a Mondo senza fine, Follett offre ai suoi lettori la possibilità di viaggiare nel tempo e nello spazio in un modo mai provato prima.
Scoprire, quindi, uno dei suoi primi romanzi mi ha molto incuriosita. Soprattutto se vengono messi a confronto con quella che sarebbe poi stata la sua produzione successiva, così diversa e così, a mio avviso, suggestiva. Il mistero degli studi Kellermann è, appunto uno dei primi lavori di Follett, pubblicato nel 1976 sotto lo pseudonimo di Martin Martisen (dopo il romanzo Il pianeta dei bruchi, pubblicato nello stesso anno).
Si tratta di un’opera generalmente considerata “minore”, con cui Follett si rivolge ad un pubblico composto principalmente di ragazzi. Il romanzo, infatti, racconta dell’amicizia tra i giovani Mick Williams e Randall Izard, i quali si divertono a giocare negli studi cinematografici Kellermann, da tempo abbandonati e prossimi alla demolizione per lasciare il posto ad un grande albergo. Sfortunatamente, lo stesso posto è stato scelto come nascondiglio dalla banda di rapinatori, le cui gesta vengono seguite da Wick con attenzione su tutti i giornali, e con cui i due si troveranno a fare i conti.
La critica
La trama del romanzo è, come si è visto, molto semplice e lineare. Tuttavia, nel corso di queste cento pagine, si possono già intravedere alcune caratteristiche che avrebbero poi distinto la narrazione di Follett. In particolare, mi riferisco alla caratterizzazione di tutti i personaggi, anche di quelli minori e con apparentemente meno importanza, elemento che permette al lettore di immedesimarsi totalmente nella storia, anche in quelle più lontane da noi.
In questo caso, ci troviamo di fronte ad una storia per ragazzi, ricca sì di mistero, ma piuttosto semplice, eppure anche qui non manca quella minuzia di particolari tipica della narrativa di Follett. Una narrativa che ha la capacità di catturare il lettore indipendentemente dall’ambientazione e dal periodo storico in cui la storia è immersa.
Il mistero degli studi Kellermann è edito in versione Oscar Mondadori, e disponibile per l’acquisto su Ibs a 7,65 euro.