Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico

Questa volta tocca a te, un perverso gioco psicologico | M.J. Arlidge

corbaccio recensioneSiamo alla presenza di un thriller niente male. Un serial killer (una donna che di fatto però non uccide direttamente nessuno) rapisce coppie di persone. Le rinchiude in posti da dove è impossibile scappare e lascia loro una pistola. Sopravvivere è semplice: uno dei due deve uccidere l’altro e il loro rapitore libererà il sopravvissuto.

Apparentemente le vittime non hanno nulla in comune (una coppia di fidanzati, due colleghi, due prostitute, una madre con sua figlia…) ma in poco tempo l’astuta e abile poliziotta a capo delle indagini, capirà che invece sono legati a lei: uno dei rapiti è sempre una persona che lei ha salvato durante la sua carriera ricevendo anche onorificenze ed evidenze sulle cronache locali. Che il killer ce l’abbia proprio con lei?

La critica

È una storia ben strutturata quella di Questa volta tocca a te. Personaggi satelliti con delle storie proprie da raccontare, alcune molto tristi altre invece no. Si fa leggere bene. Tiene la suspance e l’attenzione del lettore piuttosto alta. Io l’ho divorato. Sicuramente non è un’opera letteraria di grande spessore, ma gli appassionati del genere la troveranno piuttosto intrigante.

L’autore è un noto sceneggiatore britannico di telefilm polizieschi. Infatti, qui e lì, si ravvede lo stile televisivo che personalmente non mi è dispiaciuto… ad un certo punto mi sono anche sentita in una puntata di CSI… più o meno. In effetti, se vogliamo, la storia non è proprio originalissima, qualcosa del genere si è già visto. Però mi è piaciuto l’intreccio tra i vari personaggi. Discreti anche i colpi di scena. E interessanti i flash back dell’infanzia del killer (tra un capitolo e l’altro spiccano i maltrattamenti e i primi crimini dello psicopatico… giusto per farci capire come lo sia diventato e perchè) anche se ormai neanche questi sono più tanto originali: di recente ho letto un altro libro strutturato così (La Sirena di Camilla Lackberg). Ma cosa importa in realtà? L’importante è il risultato no?

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Quello che più piace, o che per lo meno è piaciuto a me, è lo sviluppo psicologico di tutta la faccenda. Appare subito chiaro infatti che ciò che interessa alla cattiva di questa storia non è solo la morte ma anche la ripercussione emotiva che le sue azioni hanno sul sopravvissuto. È chiaro infatti che non è importante chi vive o chi muore perchè di fatto entrambe le esistenze saranno distrutte. Più che violenza pura e semplice qui c’è un perverso gioco psicologico, una crudeltà e una voglia di far male senza eguali.

Presto un secondo libro

Questo è il romanzo di esordio di Arlidge e ho letto che a settembre uscirà il suo secondo e anche questo avrà come protagonista l’eroica poliziotta che abbiamo trovato in queste pagine: Helen Grace. Un personaggio un po’ al limite, ligio al dovere, corretto e altruista ma con un brutto passato alle spalle e con strane manie masochistiche.

Sicuramente non è un eroina perfetta, ma questo, oltre a renderla estremamente umana, ce la fa apprezzare ancora di più. Insomma non è sicuramente wonder woman, ma è forte e sicura ed affidabile quel tanto che basta per farcela amare e farci pensare che se al mondo esistessero poliziotti così ci sentiremmo più sicuri… o forse no??

La risposta la troverete leggendo Questa volta tocca a te di M.J.Arlidge, 359 pagine, edito da Corbaccio e disponibile su Ibs in formato cartaceo e epub.

 

Autore: Egidia Lentini

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