2 Commenti

1. silvia

   Luglio 2, 2014

   “Il padre infedele”, antonio scurati

2. faby poliziani

   Luglio 30, 2014

   La mia vena artistica si sta deteriorando con troppi sé, le mie dita hanno assaporato da sempre quell’inchiostro miscelandosi con la mia linfa vitale,strumento essenziale per combattere alte maree, stati d’animo incommensurabili dove fermarsi a riflettere… Con ciò sono una delle tante che ruotano attorno a questa magia dell’ignoto, la poesia, l’immaginazione di ritrovare pezzi di te stessa, varcare mete impossibili della mente,sognare ad occhi aperti per vedere oltre il buio della realtà.. Eppure non so ancora chi sono.. mi fermo a riflettere sul mio percorso letterario, desiderosa di poter un giorno partecipare al premio strega e poter riscattarmi in un modo o nell’altro le mie dure fatiche, acciecate dall’insicurezza che si fa gioco di me, schernendosi a confrontare ciò che in me, suona come un’ultima pedina nell’enorme scacchiera degli autori invisibili.. ma io so quanto valgono le mie fantasie.. Spero che qualcuno un giorno se ne accorga, per non morire dentro.. Faby