12 Anni Schiavo di Solomon Northup 12 Anni Schiavo di Solomon Northup

12 Anni Schiavo di Solomon Northup

12 ANNI SCHIAVO

12 ANNI
SCHIAVO

Come sogni la tua vita?
Immagino ricca e prosperosa.

Cosa saresti disposto a fare per la tua famiglia?
Suppongo tutto, compresi enormi sacrifici.

Lo sai che, però, tutto può cambiare? Basta un passo falso, incrociare il proprio cammino con le persone sbagliate e la tua vita, così come l’avevi concepita, che con fatica e rinunce avevi costruito, si sgretola sotto i tuoi piedi, davanti ai tuoi occhi e, impotente, non puoi far altro che stare lì fermo, immobile a guardare mentre scivola via.

Cosa faresti se una mattina ti svegliassi e scoprissi che qualcuno ti ha tolto il bene più prezioso, la libertà? Come reagiresti se dicendo che no, non sei uno schiavo, ma un uomo libero, ti venissero inflette atroci ferite?

Egli negò che fossi un uomo libero e con una sonora imprecazione sostenne che venivo dalla Georgia

12 Anni Schiavo non è un racconto horror, non è (purtroppo) un libro fantasy. È tutto vero: pagina dopo pagina, fino all’ultima parola che segna la fine del romanzo, riviviamo la storia di Solomon Northup che per 12 lunghi e interminabili anni da uomo libero si ritrova, senza un come e senza un perché, ad essere considerato e maltrattato come uno schiavo. E le cose sono andate proprio così. In un paese libero, Saratoga, Solomon vive con sua moglie e i suoi tre figli. In un periodo di particolare difficoltà economica e complice la sua bravura di violinista, decide di unirsi a Brown ed Hamilton (anch’essi artisti) per una tournée in uno paese schiavista.

Una sera, Solomon si sente male e, accompagnato proprio da Brown ed Hamilton, s’incammina per andare da un medico. Durante il tragitto il malore aumenta e lui perde i sensi. Al suo risveglio, la crudele verità: polsi e caviglie sono bloccati da catene. Inizia così il suo calvario, la sua sofferenza, la sua lotta anche per le piccole cose, per le piccole conquiste per riprendersi un po’ di quella dignità umana che amaramente e crudelmente qualcuno ha deciso di privargli.

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La mente andava sempre alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli. Quando il sonno mi vinceva li sognavo, sognavo di essere di nuovo a Saratoga, di poter vedere i loro volti e udire le loro voci che mi chiamavano. Destandomi dai piacevolissimi fantasmi del sonno all’amara realtà che mi circondava, non potevo che gemere e piangere”.

Non esistono mezzi termini, ipocrita sarebbe eclissare o mascherare quello che è successo; ed è così che leggiamo di una storia vera, della malvagia crudeltà che ha sempre fatto dell’uomo il peggior nemico dei suoi simili.

Ancora non comprendevo appieno la portata della crudeltà dell’uomo verso i suoi simili, né sapevo a quali impassibili bassezze ci si potesse spingere per amore del denaro”.

12 anni schiavo è un libro di Northup Solomon pubblicato da Newton Compton nella collana I volti della storia:

€ 8,42 – disponibile anche in eBook a € 4,99 su ibs.it

Autore: Samanta Di Giorgio

Originaria di un paesino della Basilicata. Ho scoperto il piacere della lettura tardi e, combattuta tra cartaceo e digitale, amo i romanzi rosa da batticuore, i thriller che mozzano il fiato, gli horror che tolgono il sonno, i fantasy e le graphic novel che mi risvegliano la creatività, e i classici, che reputo indispensabili.

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