Michele Dotti: Sbagliando non s’impara Michele Dotti: Sbagliando non s’impara

Michele Dotti: Sbagliando non s’impara

È grazie ai successi che cambia il mondo e cambiamo anche noi.

"Sbagliando non s’impara"

“Sbagliando non s’impara”

Ci hanno sempre ripetuto che “sbagliando si impara” e alla fine ci siamo tutti convinti che sia davvero così. Ma se questo fosse vero, dovremmo essere tutti perfetti! Invece continuiamo a ripetere ogni giorno gli stessi errori, senza neppure troppa fantasia. Io credo piuttosto che si impari soprattutto attraverso i successi… Non è grazie a quegli innumerevoli tentativi falliti che abbiamo imparato. Piuttosto è accaduto che a un certo punto, un po’ per caso o un po’anche per fortuna, ci siamo ritrovati quasi magicamente in equilibrio. Certo un equilibrio instabile ancora traballante, ma sufficiente per farci memorizzare quel processo e imparare a replicarlo, con la voglia di rifarlo perché ci aveva reso felici”. Queste frasi sintetizzano molto bene l’ultimo lavoro di Michele Dotti Sbagliando non s’impara. E’ grazie ai successi che cambia il mondo e cambiamo anche noi (Editrice Missionaria Italiana, 2014). In questo breve ma intenso saggio si vede tutta l’energia e la forza di Dotti, educatore faentino, esperto di tematiche di intercultura e mondialità, che in questo volume smonta molti luoghi comuni e vari “detti” grazie al suo linguaggio semplice e diretto e al suo spirito positivo e propositivo.

Perché sbagliare  non è inutile, sia chiaro lo sottolinea anche l’autore, ma bisogna “imparare a sbagliare” perché è nel nostro “errare”, inteso dall’autore come “esplorare liberamente”, che possiamo “sperare di riuscire ad imparare non dagli sbagli ma dai successi altrui”. In questo “errare” possiamo incontrare scoperte e successi tali da cambiare la nostra vita e renderla felice. Pertanto il libro si sofferma molto sul concetto di “serendipità” , attraverso il quale si giunge a scoperte inaspettate mentre si cerca in un’altra direzione.  Ma serendipità vuol dire anche mettersi in gioco, rischiare, guardare avanti sfidando l’imprevisto, cercando uno stile di vita migliore, per sentirsi meglio noi.

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Un libro che ispira tanta positività e che guarda al futuro con ottimismo e con il sorriso. Già nel suo precedente lavoro “L’Anticasta”, Michele Dotti assieme  a Marco Boschini aveva raccontato di un’Italia virtuosa, che funziona, che non si piega all’inevitabile ma che lavorava per migliorare il futuro. Un libro “positivo” in un periodo buio per le nostre istituzioni e per il nostro Paese. E anche oggi, in un momento difficile, di crisi economica e di “depressione” civile, Dotti riesce ad entrare nei nostro cuori regalandoci emozioni positive e qualche certezza in più. Convincendoci, da bravo educatore e formatore ma soprattutto divulgatore, con la certezza delle parole e degli esempi virtuosi.

MICHELE DOTTI

“Sono profondamente convinto – scrive l’autore – che tutti i valori, i diritti e i doveri siano già presenti nell’animo umano, si tratta solo di tirarli fuori. Valori fondamentali, dalla pace alla solidarietà, dall’amore alla fraternità, sono già dentro nell’animo umano fin dalla più tenera età”.

Allora partiamo proprio da qui, dall’educazione a questi straordinari valori, per regalare ancora serenità e speranza,  magari imparando a sbagliare.

Il blog sul libro: http://sbagliandononsimpara.myblog.it/

Giannandrea Mencini

Autore: Giannandrea Mencini

Laureato in Storia, mi occupo di storia dell’ambiente e del territorio. Collaboro con alcune testate giornalistiche. Lavoro a Venezia come responsabile della comunicazione e ufficio stampa e ho scritto numerosi libri ed interventi specialistici.

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