Thomas Gunzig. Per una vita migliore
Era piacevole dare un senso alla propria vita
Chantal in “Troppo presto”
Che cosa accade se alla propria vita si dà un certo senso? Un inquietante, a volte per sempre, certo senso? Se l’intenzione, poi, a un certo punto fosse quella di vivere così una vita migliore?
Campionario per una vita migliore Thomas Gunzig
UN CAMPIONARIO UMANO IN RACCONTI
Meglio non sospettare ed evitare di pensare che la realtà non superi l’immaginazione. A Thomas Gunzig sembra interessare in maniera particolare l’ordinarietà di questa nostra umanità inghiottita dall’odio, dalle paranoie, dal terrore. Deformità per di più mascherate, tenute vive – paradossalmente! – da insospettabili gesti quotidiani.
UNA VITA MIGLIORE?
Trame di avventure tormentate e storie particolari come i loro protagonisti. Da questi racconti l’umorismo nero e le fatalità spiazzanti emergono prepotenti, suscitando quasi la nostalgia per una vita più tradizionale anziché migliore: sì, perché queste donne e questi uomini aspirano a vivere meglio ritrovando in ogni modo se stessi. Macabramente, nel caso del personaggio dell’assassino. La felicità nella sua storia sta nel profondo desiderio di dare la morte. Leggiamone allora un estratto! 😯 Da “Stuzzichini e paté di lepre”: «Si sentiva allo stesso tempo calmo ed esaltato. L’esaltazione era gradevole, non conosceva bene questo sentimento, ma era gradevole. Gradevole ma pericoloso, poteva travolgerlo e fargli commettere degli errori. L’assassino conosceva a menadito la storia degli assassini e sapeva che era stata l’esaltazione, sempre, a farli cadere: il cannibale di Milwaukee, il macellaio di Hannover, lo strangolatore di Boston, il mostro di Seattle, Ralph Andrews, David Berkowitz, Richard Biegenwald, William Bonin, Ted Bundy, Richard Caputo, Johnny Norman Collins, Dean Corll, Jeffrey Dahmer, Albert Desalvo, Albert Fish, John Wayne Gacy, Ed Gein, Harvey Murray Glatman, Edmund Kemper, John Paul Knowles, Randy Kraft, Bobby Joe Long, Herbert Mullin, Michael Ross, John Gerard Schaefer, Gerald Stano, Wayne Williams, Randall Woodfield, Herb Baumeister, Robert Berdella, Keith Jesperson, Arthur Shawcross, William Lester Suff, Henry Louis Wallace, Dennis Nilsen, Gerd Wenzinger, Joachim Kroll, Bela Kiss, Leszek Pelaski, Donato Bilancia, e gli altri, e tutti gli altri che ammirava e disprezzava al tempo stesso perché, prima o dopo, si erano fatti prendere dall’esaltazione ardente di eguagliare Dio. L’assassino aveva 140 di QI, era l’uomo più equilibrato del mondo, poteva capitare tra le mani del più perverso tra gli psicologi d’azienda e superare la selezione come impiegato modello, decisore combattivo, o manager dall’aspetto umano, conosceva il DSMIV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder, 4a edizione) come altri conoscevano gli eroi di Santa Barbara, conosceva Rorschach come altri conoscevano le regole del whist, non era mai esaltato e non lo sarebbe mai stato, Dio non esisteva. La prova: non lo stava fermando.» E voi che ne dite? 🙄 😆 Trovi Campionario per una vita migliore su IBS a € 16,58. Disponibile anche in eBook a € 9,90.
SCHEDA LIBRO
Traduzione Laura Tonani Graphic designer Elisa Paiusco Titolo dell’opera originale: Assortiment pour une vie meilleure. Carbowaterstoemp et autres spécialités. © 2009 Thomas Gunzig Pubblicato in Francia nel 2009 da Au Diable Vauvert © 2013 Hop! per accordo con Il Caduceo Agenzia Letteraria Isbn: 978-88-97698-12-8 Immagini di copertina: Olivier Fontvieille, per concessione di Au Diable Vauvert
THOMAS GUNZIG
Redazione Hop!: ” Thomas Gunzig è nato nel 1970 a Bruxelles. Laureato in Scienze Politiche, è un vero e proprio talento dello humour nero, della fantasia realista e del delicato pessimismo. Dotato di un’immaginazione brulicante, ha vinto diversi premi letterari. Lavora anche per il teatro e la radio ed è professore di lettere a La Cambre. I suoi libri sono tradotti nel mondo intero. In Italia è stato pubblicato da Newton Compton e Meridiano Zero.”