Teri Brown: La ragazza che leggeva nei cuori
Un libro di Teri Brown
edito da Corbaccio
Born of Illusion. Questo il titolo originale. Sinceramente lo trovo molto più appropriato. Con la traduzione si perde quell’alone di mistero che dovrebbe circondare questo libro, esiliando il tutto in quella parte di cervello che codifica i romanzetti d’amore. Beh, questo non è un romanzetto d’amore… non solo per lo meno.
Questa è la storia di Anna giovane assistente in spettacoli teatrali di una famosa mentalista (in realtà di sua mamma) che millanta poteri da medium, e della ricerca di se stessa, della sua vera identità attraverso l’accettazione dei suoi poteri, sì perché in realtà Anna ha dei veri poteri da sensitiva, ma è anche della ricerca di gente simile a lei. Anna ha anche strabilianti doti da illusionista, specializzata in escatologia, dote che le servirà spesso per aiutare la mamma ad uscire dai guai. Dopo anni di vagabondaggio finalmente trovano l’impresario giusto che allestisce uno spettacolo di successo e dà loro una casa (vera) in cui vivere. Arriva la sicurezza economica ma il caso vuole che insieme ad essa arrivi per Anna il momento di prendere in mano la sua vita e decidere con chi e dove andare. Non ha mai conosciuto suo padre, ma sua mamma ha sempre raccontato che questi era niente meno che il grande Houdinì (il che spiegherebbe gran parte delle sue doti) e Anna da questa figura si sentirà sempre attratta e cercherà di incontrarlo. Altri personaggi maschili ruotano nella sua vita: il bello e simpatico Owen che sa davvero come far divertire una ragazza, e il più serio ma affascinantissimo Cole che si rivelerà ben presto la persona giusta al momento giusto.
Mistero, suspence, romanticismo, vanità e avidità, reale e irreale, magico e ingannevole: c’è davvero tutto in questa storia che si dipana in maniera semplice e fluida, senza troppe pretese ma neanche senza troppa umiltà.
Teri Brown
Teri Brown praticamente sconosciuta in Italia, si è invece fatta amare dal pubblico americano per essere l’autrice di una nota trilogia romantica (Summerset Abbey) ma che ahimè si riesce a trovare solo in lingua originale (almeno per il momento). Di lei sappiamo che vive con la sua famiglia negli States e che conduce un’esistenza tranquilla.
Un’altra cosa sappiamo: è appassionata di cinema. Questa storia infatti prende parecchi spunti da un noto film del 2007 di Gillian Armstrong con Catherine Zeta Jones (nella parte della madre) e Guy Pearce (Houdini): “Houdini, l’ultimo mago”. Il rapporto tra madre e figlia, la mistificazione della falsa medium, l’atmosfera e il fascino degli spettacoli dei mentalisti, vengono ripresi ma devo dire mirabilmente elaborati. Ho pensato inizialmente che fosse poco furbo per un autore spingersi così vicino ad un’altra opera. Alla fine ho cambiato idea. In fin dei conti non c’è niente di male nel lasciarsi ispirare da qualcosa. La vita di Harry Houdini poi ha ispirato decine, centinaia, di scrittori, giornalisti, registi, studiosi dell’occulto, nichilisti e scettici da sempre. Ancora oggi a quasi un centinaio d’anni dalla sua morte in tanti siamo qui a chiederci come facesse a fare quello che faceva. Teri Brown di sicuro non ce lo spiega ma sicuramente ci mette nelle condizioni di continuare a farci ancora delle domande.
Leggetela!
La trovate in libreria edita da Corbaccio – 320 pagine (ma anche online al prezzo scontato del 15%).
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