Intervista a Lucio Sandon: una vita con i nostri amici a quattro zampe
Con il suo libro debutto, Animal Garden, Lucio Sandon ha raccontato, attraverso storie vissute in prima persona, gloria e dolori di un veterinario.
Chi è oggi Lucio Sandon.
È sempre la stessa persona, molto scanzonata ed ironica, specialmente con se stessa. La professione del veterinario si può fare in tanti modi: io sono convinto che con un po’ di leggerezza ed un sorriso sia molto più accettabile.
I racconti da lei narrati nel libro sono fatti realmente accaduti. Tra essi, ce n’è uno che l’ha segnato e che ricorda in modo particolare?
Davanti a me, nel mio studio, ho una foto che ritrae Dirty la leonessa che mi accompagnava in auto, in un abbraccio insieme a mia figlia piccola. L’emozione di quell’abbandono inevitabile è una cosa difficile da dimenticare.
Che ne è stata della Clinica? E delle belle assistenti?
La clinica è ancora aperta e funzionante. Marisa purtroppo ha perso all’inizio di quest’anno la sua battaglia contro le MS, lasciando due bimbi piccoli. Alessandra ha sposato un ufficiale di marina commerciale, vive all’estero e non esercita più la professione. Ora ci sono altre assistenti non meno belle e simpatiche… ma non è la stessa cosa.
Perché ha sentito l’esigenza di raccontarci?
Il libro è nato dietro la spinta di un gruppo di Facebook chiamato Bestiario Veterinario: si tratta di oltre 5.000 colleghi che si raccontano le storie che capitano nell’esercizio giornaliero della professione. Le storie erano state postate nel corso degli anni, poi i colleghi mi hanno convinto a riunirle e proporle alla casa editrice.
Ha già in mente un seguito?
Certo! Sempre a seguito di gentile richiesta da parte dei colleghi e degli amici che hanno letto il libro sto spremendo le meningi…
IL LIBRO DI LUCIO SANDON È ONLINE
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