Animal Garden di Lucio Sandon
Animal Garden era il nome di una clinica veterinaria aperta negli anni ottanta in una zona centrale di una cittadina che sorge sulle lave del Vesuvio: dopo pochi anni il suo simpatico titolare fu costretto a cambiare tale nome di fantasia, ispirato da un film con John Belushi , e la struttura venne ribattezzata con il vero nome del titolare, che però venne per anni ancora apostrofato con il nome di “Dottor Gardenia”: Salite con lui sullo scoppiettante ciclomotore o accomodatevi sul divanetto del vecchio furgone azzurro e accompagnatelo nelle esilaranti avventure sue e delle belle e simpatiche assistenti, a destreggiarsi un po’ sbalordito tra tigri, leopardi, leonesse, ladri, assassini, gentiluomini e amici sinceri. Un libro scritto con mano leggera ed ironica, uno sguardo divertito su di una professione stupenda, descritta in modo inusuale e originalissimo.
Leggendo Animal Garden potrebbe tornare alla mente James Herriot, il poetico veterinario dello Yorkshire… in salsa vesuviana! Sempre ironico e delicato nelle descrizioni dei personaggi, stupende invece le descrizioni delle dimore storiche e dei luoghi del cuore del Miglio d’oro, rende il lettore ansioso di vedere con i propri occhi quelle meraviglie. L’amore per gli animali trasuda da ogni pagina del libro, anche quelle più crude. Divertimento assicurato per grandi e piccoli, le favole del dottor Gardenia vi appassioneranno, e rimarrete delusi solo perchè dopo le 200 pagine del libro, avreste voglia di leggere le altre meravigliose storie sotto il sole del sud. Sono bellissime le storie che l’autore fa rivivere con fresche pennellate di emozione. Mesce con delicatezza la rievocazione delle sue avventure e disavventure esilaranti, all’ambiente in cui si svolgono, rendendo vivo il racconto e trascinando il lettore dentro l’esperienza stessa. Ci regala affreschi di vita quotidiana, di usi e costumi e delicate parentesi ironiche. Un libro da rileggere tante e tante volte per trovare sempre il sorriso.
Il libro si articola in diciotto storie realmente accadute molti anni or sono, che miscelano abilmente le descrizioni appassionate dei luoghi meravigliosi e delle ville storiche che sono sparse alle falde del grande Vulcano Vesuvio, luoghi troppo spesso vituperati, ma un tempo meta di poeti, grandi architetti, nobili e regnanti, con l’appassionato racconto della professione dell’autore, vista con occhi ironici e divertiti. Nobiluomini generosi, proprietari di animali picchiatelli e stralunati, donne bellissime, o folli assassine, leopardi antropofagi, leonesse innamorate e appassionate, cani burloni e gatti a volta malefici, ruotano come fuochi d’artificio intorno alla figura del protagonista, che osserva con occhio talvolta smarrito l’ambiente che lo circonda e le persone che lo abitano, lui che viene dalla più profonda provincia del più profondo dell’ordinato e lindo Nordest, ma che è stato folgorato dalla bellezza dei luoghi che fecero innamorare secoli fa i regnanti Borboni, fino a costruirvi le loro residenze al mare. Non da meno sono le belle aiutanti del dottor Gardenia: Marisa e Alessandra la bruna dinamica e la bionda giunonica, fanno da contraltare con la loro verve, all’approccio più tranquillo del loro titolare. Filofteia, la simpatica domestica venuta dalla Transilvania, sempre giovane da troppi anni, ed il commissario di Polizia soprannominato Montalbano, innamorato non ricambiato, di Alessandra, fanno da contorno alle storie, che lasciano al lettore la voglia di passare qualche altra ora insieme al dottor Gardenia e ad i suoi amici.
Ottobre 30, 2013
Un amico di mio zio per il suo compleanno gli regalò questa deliziosa raccolta di racconti…Mio zio, con sorpresa, si accorse che lo scrittore era il suo vicino di casa, nonchè scrupoloso veterinario che aveva curato i suoi pastori tedeschi in passato. Preso dalla curiosità, sebbene il suo genere letterario siano i romanzi gialli, lo lesse voracemente…Quindi lo ha vivamente consigliato a me, lettrice compulsiva dei grandi classici della letteratura universale….Ho trascorso con questo delizioso libretto delle ore serene, apprendendo o rispolverando interessanti notiziole storiche della mia terra…. mi sono divertita a leggere le esilaranti avventure di umani ed animali, narrate con una vena ironica, mordace, mi sono commossa per qualche epilogo non sempre felice….E quando le storielle sono finite…mi è dispiaciuto non poco ….Appena mi è possibile busserò al campanello dello scrittore e mi complimenterò per la sua felice inclinazione narrativa…Perchè non capita tutti i giorni leggere un libro piacevole e poter citofonare per ringraziare il suo autore….Attendo la prossima raccolta di racconti del dott. Gardenia…