Le tentazioni di Eva di Aida Vittoria Éltanin
Siamo davvero pronti per l’ennesimo libro di ricette vegane? Se state già sbuffando come tori inferociti o state alzando gli occhi al cielo come se foste in preda ad un attacco mistico, vi fermo immediatamente. Questo non è un ricettario come gli altri, dove vi si chiede di spadellare per lunghe ore per poi ritrovarvi a ruminare qualche erbetta con lo stomaco in preda a spasmi e rimpiangendo una bella spaghettata all’amatriciana. Le tentazioni di Eva, già il titolo è un’ottima premessa, ci trasporta in un mondo edenico ricco di sapori nazionali ed internazionali: dimenticate le insalatine scondite che fanno tristezza anche solo a pensarle, rifuggite il ricordo di tre pomodorini in croce disposti indegnamente su un piatto enorme, abbandonate il timore di strani intrugli non meglio identificati spacciati per cibi salutari. Qui si mangia davvero.
Per chi fra voi già conosce lo straordinario talento culinario di Aida Vittoria Éltanin, autrice del fortunatissimo libro La dieta di Eva, questa recensione è un semplice pro forma e può terminare qui giacché se la conoscete non l’avrete dimenticata. Aida è per sempre. Per chi invece non è ancora a conoscenza dell’eden vegano inventato dall’autrice… continuate a leggere.
Grazie a un linguaggio grazioso e divertente (la ragazza sa scrivere e su questo non ci sono dubbi) veniamo trasportati in una dimensione paradisiaca nella quale convivono in armonia ricette nuovissime e antiche, alcune anche tipiche regionali, come quelle che le nostre nonne ci hanno lasciato in eredità insieme ai saperi ormai perduti. È un ritorno alla cucina naturale, frugale ma divertente, capace di sorprendere il nostro palato etico ad ogni boccone. Questo ricettario è capace di superare gli stereotipi di una cucina che la maggior parte di noi identifica con soia e seitan. Sorpresa! Nessuna ricetta contenuta in questo libro vi obbligherà a trascinarvi fuori di casa ad orari improponibili alla disperata ricerca di un negozio bio solo per comprare un quadratino di tofu; chi pensa che il seitan sia un ammasso incolore che offende tutte le logiche del gusto e che il sapore della soia ricordi vagamente quello di uno strofinaccio da cucina che impasta il palato, noterà che questo è un ricettario capace di offrire gustosi consigli per preparare piatti semplici e veloci, vegani, fruttariani e adatti a tutte le persone, anche a coloro che se privati di una braciola da mezzo kg ogni giorno vengono colti da attacchi di panico ed entrano in iperventilazione.
L’inarrestabile fantasia tra i fornelli dell’autrice è contagiosa e si nota fin dalla prima pagina. Troverete contenute nel libro immagini, tabelle e fotografie capaci di solleticarvi la fantasia e infondervi il coraggio necessario per capire che cuochi e cuoche provetti lo si può diventare a qualunque età. Non stupitevi se improvvisamente proverete l’insana voglia di comprarvi un nuovo set di pentole, o di organizzare spietate gare culinarie con i vostri vicini per il pranzo della domenica. Deliziose tentazioni vi accompagneranno in un eden capace di sorprendere grazie a sapori dimenticati, forse mai conosciuti e tutti assolutamente da(ri)scoprire.
Consiglio questo libro soprattutto a chi non è vegano, ne rimarrà affascinato.