Fuoricorso, TEA | Intervista a Matteo Pelli Fuoricorso, TEA | Intervista a Matteo Pelli

Fuoricorso, TEA | Intervista a Matteo Pelli

«Godetevi l’immediatezza, la vivacità e, perché no?, il candore che esprime Matteo Pelli.»

MINA, NELLA PREFAZIONE A JOHNNY PIO, SUO PRIMO LIBRO

Leggiamo il nuovo comunicato stampa TEA e nel più breve tempo possibile immaginiamo che l’autore di Fuoricorso sorrida felice per le parole della regina incontrastata del canto italiano. Ma chi è Matteo? E soprattutto, il trentenne Tobia porta con sé quella vivacità che trapela da Johnny Pio? Tutto ciò in una chiacchierata dal Sud d’Italia ad un altro Sud… della Svizzera 😉

Intervista

La cover di "Fuoricorso"

La cover di “Fuoricorso”

«Tu vai per la tua strada. La vita va per la sua. Poi capita che…»: il tema dell’imprevedibilità della vita ci lascia riflettere ancor più sulle direzioni in cui muoverci o perlomeno sui punti fermi da non lasciar sfuggire. Questa realtà, così dannatamente cara a noi trentenni, non lascia in pace neppure gli scrittori?

Parlo per me, ebbene sì. L’imprevedibilità si lascia rincorrere e mi tiene vivo, mi toglie il sonno ma mi stimola a chiudere poco per volta porte lasciate aperte o semichiuse ma non chiuse completamente. Eppure non potrei vivere senza imprevedibilità, sarebbe come una coppetta di spumante senza bollicine.

In effetti, non si tratta solo di un “fuoricorso”, ma anche di un percorso emotivo. Cosa pensi al riguardo?

Che si può essere fuoricorso in un sacco di cose, la scuola è un classico ma Tobia lo è anche in amore e in altre cose che a un certo punto ti capitano … Perché capitano e devi decidere da che parte stare. Tobia non ci pensa troppo e guarda avanti.

Tobia è uno di noi. È difficile saltare fuori e dentro le sue giornate e non rispecchiarsi. Ci piace molto peraltro l’idea dei ricordi da rivivere. Il tuo protagonista non corre, però, il rischio di sentirsi ‘piccolo’ di fronte alla ‘grandezza’ di ciò che è stato?

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Vive e si lascia vivere, pur tenendo in qualche modo le briglie della sua vita fuoricorso senza pensare troppo al presente, evitando di far tornare il discorso che abbiamo fatto prima perché la cosa potrebbe mettere in difficoltà sia Tobia che il sottoscritto.

Matteo Pelli

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Una qualità che ti accomuna all’uomo che rabbrividisce per la parola scampagnata  😯

Scherziamo, non ti chiediamo elementi di comparazione con Tobia, ma non resistiamo a domandarti se le fantasie dei tuoi personaggi non spingano anche te a cambiare.

Adoro rubare e mettere nei miei romanzi, osservare e descrivere, raccontare tagliare e poi cucire. Non ho mai pensato a quello che mi dici, se vuoi ci sentiamo tra un paio di giorni e ti dico com’è… Magari durante una scampagnata (ah ah).

Aspettiamo il prossimo libro… Anzi no, se ti va, vorremmo sapere già tutto sulle idee a cui stai lavorando. Terrai aggiornati i lettori di RecensioniLibri.org?  

PUOI CONTARCI ma non sto scrivendo, mi godo Fuoricorso e un momento di vuoto, a presto!

Curiosi, nel frattempo, di leggere Fuoricorso?

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Note su Matteo Pelli

Nato nel 1978 a Lugano, ha studiato all’Accademia di Brera di Milano e ha iniziato a lavorare giovanissimo per la Televisione Svizzera, diventandone in breve tempo uno dei volti più conosciuti e amati. Lasciata la TV all’apice del successo, è ora direttore di Radio 3 i, la prima emittente privata svizzera. Curatore di eventi per importanti istituzioni, si occupa di musica e di gastronomia e suoi articoli appaiono regolarmente su numerosi periodici e riviste. Ha pubblicato Johnny Pio (2008), 900 metri (2009) e, con TEA, Non invitarmi al tuo matrimonio (2011).

Fonte: Tea Libri

Autore: Amalia L.

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