Libri per l’estate. Io, la Grecia e Giuni Russo.
Giuni Russo on air e un ritornello che mi frulla in testa: “Un’estate al mareeee, voglia di remareeee, fare il bagno al largoooo, per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oniiiiiii”. Un tormentone coinvolgente che non riesci a smettere di canticchiare, sarà tutta colpa del risveglio dal torpore causato dal lungo inverno, e Giuni Russo sarà sicuramente scritto a caratteri indecifrabili tra gli effetti collaterali (sì, decisamente!). O sarà che, beh, a me le domeniche di maggio mi hanno messo sempre un po’ di allegria, sarà il profumo di salsedine che mi ha dato il buongiorno stamattina, sarà che qui, in Salento, il caldo si fa sentire presto. Saranno le giornate più lunghe, la voglia di ridare un colore decente alla mia pelle, buttare la palette colori “scalda di grigio” e scegliere un bel tono ambrato, un dorato shimmer, che pare si dica in giro vado tanto di moda. Fatto sta che non aspetto un minuto di più, chiedo aiuto a Dio Google e inizio la mia ricerca “Estate 2013, mete per l’estate”. Forse cercavi : “Estate 2013. Libri per l’estate”. Ho sempre pensato che il correttore automatico di google fosse un passo avanti e oggi ne ho avuto la conferma. Tu sì, che mi capisci, baby! Così, clicco sul suggerimento e, incuriosita, mi perdo nel mondo fatto di inchiostro abbronzato, consigli utili per i libri da portare con noi, in questa torrida estate 2013. Un elenco lunghissimo, con recensioni e classifiche a dir poco maniacali, il tutto suddiviso per genere, anno di pubblicazione, elenco in ordine alfabetico dell’autore e casa editrice.
Libri per l’estate.
Al primo posto della classifica, lui, Dan Brown, con il suo nuovo capolavoro Inferno, edito da Mondadori.
Nella valigia, in un angolino, possiamo mettere anche il nuovo di Camilleri, Un covo di vipere, Sellerio editore.
Tasca davanti del borsone, sì ci sta…Il bambino segreto di Läckberg Camilla, Marsilio editore.
E per il romanticismo? C’è sempre posto. E l’ultimo di Andrea Vitali, Un bel sogno d’amore, pare fare a caso nostro.
E tra un infradito e una gonna, c’è spazio anche per un classico come Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald.
E poi, gli ultimi due, promesso, solo altri due, in fondo accanto ai bigodini colorati e alla scorta di costumi da bagno un piccolo posticino c’è ancora, lo vedo, e va occupato. Sarebbe uno spreco lasciarlo vuoto. Così, scorro l’elenco della lunga lista “Libri per l’estate” offerta da google e i classici dichiarano guerra aperta alle novità in libreria. Chissà se riusciranno a sopportarsi per tutto il viaggio.
E allora, sì…Verdi colline d’Africa di Ernest Hemingway e Il marinaio di Fernando Pessoa.
L’elenco finisce qui, la mia valigia è già pronta, ho tutto: la protezione 50 per le scottature, il burro cacao per le labbra, olio per capelli, vestiti in cotone e in lino, gli itinerari di viaggio e il mio immancabile taccuino vuoto da riempire, quelle pagine bianche che aspettano solo di essere scarabocchiate da pensieri e, dulcis in fundo, i miei amati libri, quelli necessari per sopravvivere ai prossimi mesi torridi. Quest’estate me ne andrò in Grecia, destinazione Corfù, dicono sia una splendida isola.