Alata, il romanzo d’esordio di Grazia Brambilla
“Johann Sebastian Bach. La perfezione. Una vita dedicata alla musica e alla famiglia. Venti figli. La notorietà solo dopo 50 anni dalla morte. Suoni e vedo gli anni ballare sul tuo viso. Chi sei e cosa sei non l’ho mai saputo accettare. Tu, così disperato nelle tue speranze. Le tue mani sono, ormai, solo il ricordo di momenti di passione che, sempre mi sono chiesta, se davvero tu abbia condiviso con qualcuno che non sia questo pianoforte.”
Comincia così Alata, un breve romanzo scritto dall’esordiente Grazia Brambilla, un libro dalle pagine risicate ma che riesce a contenere una larga scala di storie e di emozioni intrecciate, di un destino inevitabile che investe la protagonista fino all’epilogo.
È difficile riuscire a classificare Alata (trovate qui la pagina fan di Facebook dedicata) in un preciso genere, con ottime probabilità la definizione migliore è quella relativa al fantasy, ma è da dire che ciò emerge solo in un secondo momento, in quanto il contesto narrativo parte dalla normale quotidianità della protagonista. La scrittura è molto precisa, contraddistinta da uno stile personale che si lascia leggere solo dedicandogli il giusto tempo. L’autrice è però capace di mantenere alta l’attenzione del lettore durante tutto il libro, proponendo pochi personaggi ma tutti ben studiati, dei quali viene approfondito soprattutto l’aspetto psicologico.
La trama di Alata
Chiara è una ragazza che non ha una vita come tutti gli altri. Il suo destino è segnato, nulla può contro quello che è nella sua essenza e che sta per tornare – e lo farà quanto prima – alla ribalta. La sua vita sembra costellata da eventi poco felici, perennemente in lotta contro qualcosa che, giorno dopo giorno, prende sempre più forma, consistenza, e si insinua nel quotidiano, nella sua esistenza.
Chiara è in lotta contro l’intera Volta Celeste, e a nulla valgono i tentativi che oppone alla realizzazione di quello che il destino ha deciso per lei, l’unico epilogo possibile. Di fianco a Chiara, avvolto in una misteriosa figura solo in parte umana, c’è Binael, l’Ordinatore dell’Universo: e sarà proprio questi ad aiutarla a seguire ed accettare il suo destino, l’evento che la strapperà per sempre anche da quella semplice parvenza di normalità alla quale è ancora attaccata.
Note sull’autrice di Alata – Grazia Brambilla
Grazia Brambilla è nata e vive in un paesino in provincia di Monza e Brianza. Dopo aver frequentato un istituto tecnico, si specializza a Cuba, presso l’università de La Habana, frequentando un corso di spagnolo, cultura e storia di Cuba.
Brambilla lavora nel mondo del turismo, ma la passione per l’arte è sempre stata molto forte. Appassionata di arti figurative, ha partecipato ad un corso di scrittura creativa ed è proprio durante questo corso che è nato l’incipit di Alata, oggi pubblicato da Montag Edizioni e disponibile su Ibs.it a 12 euro.
Dicembre 10, 2013
Ho letto questo romanzo e devo dire che, da molto tempo, non avevo tra le mani qualcosa che fosse davvero diverso. E’ molto particolare, mai scontato e scritto con originalità. La storia, fino all’ultima pagina, lascia il dubbio di come finisca. Ne vale la pena, davvero.