Campanelle azzurre e fischietti magici | Intervista a Silvia Larenza
La nostra intervista a Silvia Larenza. Il suo romanzo fantasy ci regala l’affascinante mondo fantastico dell’infanzia…
Campanelle azzurre e fischietti magici è davvero un bellissimo libro. Cosa, in particolare, le ha ispirato una storia così suggestiva?
Il libro è nato come un gioco di memoria. Volevo raccontare alle mie figlie, la dolcezza e la fantasia che avevano riempito le mie giornate di bambina, immersa tra la realtà quotidiana e i racconti fantastici che la mia vecchia nonna mi narrava nelle ore più quiete della giornata. Il suo giardino rigoglioso è lo stesso di Michela. Le sue ombre misteriose, il grande cespuglio di biancospino, la luce del lampione che sobbalza tremula ad ogni colpo di vento, erano le mie pareti. Il panchetto di legno su cui siede la protagonista è lo stesso su cui sedevo io, ed era il risultato delle “mani laboriose” del mio vecchio nonno.I racconti mi trasportavano in una dimensione magica in cui avrei voluto perdermi… tessere la storia di Michela è stato simile allo svolgersi del filo di una matassa per dargli nuova forma.
Quanto dentro di lei, ormai donna matura, è rimasto della protagonista Michela?
Molto! I saggi dicono che se conserviamo dentro di noi il bambino che siamo stati, la vita avrà più dolcezza. Sono pienamente d’accordo.
Quali sono le fiabe che maggiormente hanno influenzato la sua fantasia di bambina?
Amavo le storie di avventura. “Due anni di vacanza” di Giulio Verne e “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe erano i miei libri preferiti.
Lei mamma ha seguito l’esempio dei suoi nonni raccontando favole ai suoi figli?
Sì, raccontavo loro piccole storie di mia invenzione, senza tuttavia tralasciare le favole dei grandi scrittori per l’infanzia.
Nella fase attuale in cui i bambini si avvicinano più a TV, cellulari e giochi elettronici, lei ritiene utile il genere fantasy per sviluppare la creatività del bambino?
Io credo che la capacità dei bambini di assorbire storie di qualunque genere sia enorme. Il fantasy in particolar modo accende la loro inventiva, crea mondi immaginari in cui la loro esuberanza intellettiva può creare, immaginare, costruire e, non ultimo, fuggire.
Lei ha auto pubblicato su Amazon con e-book e cartaceo, perché ha scelto proprio Amazon?
Perché Amazon è una grande realtà che offre opportunità anche agli esordienti come me.
Pensa di partecipare con il suo romanzo fantasy a qualche concorso letterario?
Ci sto pensando.
Curiosi di sapere qualcosa di più? Leggete qui la recensione di Campanelle azzurre e fischietti magici. Il fantasy di Silvia Larenza.