Bianca come il latte, rossa come il sangue | Libro di Alessandro D’Avenia
Leo, un ragazzo di 16 anni che gioca a calcio, guida un motorino e ama chiacchierare con i suoi amici. Ha paura del bianco ed ama il rosso. Il bianco è tutto ciò che indica una perdita; il rosso è l’amore, la passione, il sangue e il colore dei capelli di Beatrice.
Beatrice, una ragazza malata, di cui lui è perdutamente innamorato.
“Tu fai la stessa vita tutti i giorni, con le stesse cose e la stessa noia. Poi ti innamori e quella stessa vita diventa grande e diversa.”
A Leo non piace la scuola. Quando arriva il nuovo supplente è pronto a sparargli palline di saliva, ma questo insegnante è diverso. Un docente di filosofia a cui viene dato il soprannome di “sognatore”, perché lui spiega e sprona i ragazzi a cercare un sogno, il loro sogno della vita.
Leo grazie a lui inizierà a cercare il suo sogno, e scoprirà che…
“Mi piace avere dei desideri grandi. Un grande sogno non sò ancora qual è, ma mi piace sognare di avere un sogno. Starmene lì a letto in silenzio e sognare il mio sogno. Senza fare altro. Passare in rassegna i sogni e vedere quali mi piacciono. Chissà se lascerò il segno? Solo i sogni lasciano il segno.”
Farà il possibile per raggiungere Beatrice, perchè…
“Senza il riflesso rosso dei suoi capelli le giornate mi sembrano vuote. Diventano bianche come i giorni senza sole.”
E si troverà a combattere, come ogni adolescente, contro gli adulti che non capiscono il suo modo di agire.
“Quando fai una cosa buona la paghi sempre a questo mondo… La gente non sa un cazzo dell’amore. “
Al suo fianco c’è Silvia, un’amica molto speciale; così vicina a lui che è l’unica a cui confido tutto.
“Questa è un’altra cosa su cui devo riflettere. I sogni sono come le stelle: le vedi brillare tutte quando le luci artificiali si spengono, eppure stavano li anche prima. Eri tu a non vederle, per il troppo chiasso delle luci. Silvia mi costringe a riflettere. Lo fa apposta.”
Quando è uscito questo romanzo lavoravo ancora in libreria. Mettevo i nuovi arrivi a posto e rimasi colpita dalla copertina. Lessi la trama, comprai il libro e lo consigliai a chiunque cercasse una bella novità. Tornavano tutti a ringraziarmi, ma non con un semplice “grazie”, con gli occhi brillanti di chi ama leggere e ha amato leggere questo libro.
Ora vi dico che Sì è bello, Sì è commovente e Sì è assolutamente da leggere.
La domanda che ora mi pongo è: il film che si ispira a Bianca come il latte, rossa come il sangue sarà bello quanto il libro?!
Vado a scoprirlo…
Daisy
Luglio 16, 2014
Ciao 😀
Io nella stessa giornata ho letto e guardato il film de “Bianca come il latte, rossa come il sangue” e come sempre il libro è più bello del film e ovviamente il film ha cambiato e tagliato alcune delle parti principali di questo fantastico libro! Veramente peccato..
Bellissima recensione 😀
HairStyleItaly
Luglio 18, 2014
Io non ho ancora visto il film, purtroppo…sono contenta che ti sia piaciuta! ciao 😀