Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo

Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo

Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo

Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo

“Questo è l’amaro della vita: che solo in due si può essere felici; e che  i nostri cuori sono attratti da stelle che non ci vogliono.”

EDGAR LEE MASTERS

Questa citazione  avvia la lettura del romanzo Lettera a Léontine, il primo di Raffaello Mastrolonardo, manager in una banca di Bari e autore della raccolta di poesie Emozioni nel 2005.

“Léontine, tu non esisti, non sei mai esistita, sei il frutto della mia fantasia, un sogno di cui mi sono invaghito, che mi ha smarrito nel labirinto del cuore, che colora l’orizzonte grigio e lascia l’anima vagare.”

Un romanzo d’amore… un amore nato in seguito alle noiose abitudini che si assumono durante la vita e che ci fanno dimenticare quali siano i veri valori della stessa; allontanandoci, il più delle volte, dalle persone con le quali l’abbiamo costruita.
Una storia romantica e tormentata vissuta dal punto di vista di un uomo innamorato e tradito dagli innumerevoli ripensamenti della donna che l’ha fatto perdutamente innamorare, di quella donna che ha reso viva la passione, il desiderio di averla al suo fianco, la voglia di rivivere emozioni ormai inabissate.

“Ecco perché sei così attaccato ai ricordi dell’infanzia: non hai avuto l’adolescenza per sostituirli, per cancellarli. E ora l’adolescenza ritorna. Così a 45 anni, t’innamori con la passione di un liceale e scrivi ancora poesie. Non hai conquistato il disincanto della nostra età, le delusioni, le disillusioni  le amarezze, le vigliaccate. Stai solo cercando di recuperare il tempo perduto, di riappropriarti di un pezzo di vita che non hai avuto.”

Piergiorgio un medico affermato amante del suo lavoro, che si scopre essere poi un’inguaribile romantico disposto a tutto pur di avere la donna della sua vita.

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“I sentimenti sono geni maligni che ti aggrediscono all’improvviso, alle spalle, quando sei più debole e indifeso.” 

Quando scelgo un libro non lo faccio mai in base al titolo o alla trama. Guardo la copertina, se mi colpisce lo prendo in mano e dico: “Sarà sicuramente un bel libro”. Questo romanzo è uno di quelli. La descrizione delle sue emozioni, dei luoghi in cui andava, di quei posti a me familiari ha reso ancor più possibile il viaggio nell’immaginazione di quell’amore complicato, ma vero. Non è facile descriverle in modo tale da render giustizia al loro valore, ma credo semplicemente che sia un romanzo da leggere, perché è l’unico modo per rendersi conto che anche l’uomo soffre sentimentalmente.

Nel frattempo attendo il secondo e prossimo romanzo La scommessa.

Daisy

Autore: daisy_

Sono studentessa c/o Scienze della comunicazione e grande appassionata di libri. Il mio sogno nel cassetto è diventare scrittrice ed aprire una bellissima libreria. Mmmmm...credo sia tutto!

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1 Commento

  1. Romanzo potente, dove i sentimenti vengono scandagliati fino nel profondo. Nel dipanarsi della storia si toccano emozioni intense, assolute, totali. Immediata empatia e identificazione con il protagonista, così solitario, così intenso, così raccolto in se stesso, così ricco d’emozioni, ricordi, radici… Bella e intensa la descrizione di Bari, della terra di Puglia e dell’universo dentro e fuori Piergiorgio. Bello il ritratto di Léontine, della moglie, della figlia. Meraviglioso il corollario degli amici. Perfetto il finale! Bravo Raffaello, sai trasmettere emozioni forti.
    Ho letto La scommessa, ho letto Gente del Sud. Aspetto il nuovo romanzo!!
    Beatrice

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